RIASSUNTO
CONTESTO Le raccomandazioni britanniche suggeriscono di limitare
il trattamento del morbo di Alzheimer con inibitori delle colinesterasi,
in base a dati di costo-efficacia, ai pazienti con moderato deficit cognitivo.
Dal momento che le analisi economiche che supportano queste raccomandazioni
sono oggetto di dibattito, si è voluto studiare i potenziali limiti
dei modelli esistenti e stimare la costo-efficacia del trattamento con
donepezil in Gran Bretagna usando i dati disponibili e le tecniche di
simulazione più recenti.
METODI E' stata sviluppata una simulazione a eventi discreti che
predicesse la progressione del morbo di Alzheimer attraverso variazioni
correlate nelle capacità cognitive, nei disturbi comportamentali
e nella funzionalità. I dati dei pazienti da sette trial su donepezil
randomizzati e controllati con placebo e un registro di follow-up a 7
anni hanno fornito la base per modellizzare gli outcome longitudinali.
Agli individui nella simulazione sono state assegnate caratteristiche
demografiche e cliniche specifiche; i soggetti sono stati seguiti per
10 anni, monitorando la gravità della patologia tramite scale continue
di valutazione. Il patient mix (insieme delle caratteristiche del
paziente) e i costi sono stati ricavati dalla letteratura specifica britannica.
Le analisi sono state condotte per sottogruppi secondo la gravità,
per valutare gli end point per sottopopolazioni con malattia lieve vs
moderata, sia dal punto di vista del terzo pagante che da una prospettiva
sociale. Tutti i costi sono riportati in £, valuta del 2007, e tutti
gli outcome sono scontati del 3,5% per anno.
RISULTATI In 10 anni, il trattamento di tutti i pazienti con patologia
lieve o moderata riduce i costi medici diretti complessivi di oltre £
2300 per paziente, mediamente. Quando si considera anche il tempo di assistenza
sanitaria non retribuita, i guadagni aumentano ad oltre £ 4700 per
paziente. Rispetto ai pazienti non trattati, quelli in terapia con donepezil
sperimentano un guadagno in termini di QALY, mediamente di 0,11, con un
guadagno per i loro operatori sanitari, in media, di 0,01 QALY.
Per il sottogruppo di pazienti che iniziavano il trattamento con una situazione
patologica più grave i guadagni erano più modesti, mediamente
tra £1600 e £3750 dal punto di vista del terzo pagante e dalla
prospettiva sociale, rispettivamente. In analisi di sensibilità
probabilistiche, donepezil superava l'assenza di trattamento tra il 57%
e il 62% delle replicazioni, quando si consideravano solo i costi medici,
e tra il 74% e il 79% delle replicazioni, quando venivano inclusi i costi
indiretti, con risultati più favorevoli per l'inizio del trattamento
in stadi di gravità lieve vs moderata della patologia.
CONCLUSIONI Sebbene i risultati della simulazione non siano definitivi,
suggeriscono che donepezil porti a benefici sanitari e guadagni economici
quando usato per trattare forme lievi o moderate del morbo di Alzheimer
in Gran Bretagna. Essi indicano anche che sia i benefici che i guadagni
possono essere maggiori quando il trattamento è iniziato in una
fase ancora lieve del morbo di Alzheimer.
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