COSTO-EFFICACIA DEGLI INTERVENTI DI PREVENZIONE E DI CONTROLLO DEL DIABETE MELLITO



COST-EFFECTIVENESS OF INTERVENTIONS TO PREVENT AND CONTROL DIABETES MELLITUS: A SYSTEMATIC REVIEW
Li R, Zhang P, Barker LE, et al.
Diabetes Care 2010; 33:1872-94


Questa review sistematica mostra che, con qualche eccezione, gli interventi raccomandati dall'American Diabetes Association per la prevenzione e la gestione del diabete sono vantaggiosi dal punto di vista economico, anche se le evidenze non sono sempre solide.

RIASSUNTO
OBIETTIVO Sintetizzare il rapporto costo-efficacia (CE) degli interventi di prevenzione e di controllo del diabete, delle sue complicanze e delle comorbilità.
DISEGNO E METODI E' stata condotta una review sistematica della letteratura sulla CE degli interventi antidiabetici raccomandati dall'American Diabetes Association (ADA) e pubblicati tra gennaio 1985 e maggio 2008. La forza dell'evidenza sulla CE di un intervento è stata classificata come solida, ipotizzabile o incerta. La CE è stata classificata come cost saving (più benefici per la salute a costi minori), molto cost-effective (<=$25.000 per anno di vita guadagnato [
life year gained, LYG] o anno di vita aggiustato per la qualità [quality-adjusted life year, QALY]), cost-effective ($25.001-$50.000 per LYG o QALY), marginalmente cost-effective ($50.001-$100.000 per LYG o QALY) o non cost-effective (>$100.000 per LYG o QALY). La classificazione della CE di un intervento veniva riportata separatamente per nazione (USA o altri Paesi sviluppati) se la CE cambiava al variare della nazione in cui l'intervento era stato promosso. I costi sono stati misurati in dollari americani (valuta 2007).
RISULTATI 56 studi da 20 Paesi rispettavano i criteri di inclusione. Una vasta maggioranza degli interventi raccomandati dall'ADA erano cost-effective. C'era una solida evidenza per classificare i seguenti interventi come cost saving o molto cost-effective:
(I) Cost saving
1) terapia con ACE-inibitori per il controllo intensivo dell'ipertensione rispetto alla terapia di controllo standard;
2) terapia con ACE-inibitori o sartani per prevenire la nefropatia allo stadio terminale (ESRD) rispetto al trattamento senza ACE-inibitori o sartani;
3) terapia precoce con irbesartan (allo stadio di microalbuminuria) per prevenire la ESRD rispetto al trattamento tardivo (allo stadio di macroalbuminuria);
4) trattamento complessivo del piede per prevenire le ulcere rispetto alle cure standard;
5) interventi articolati per il controllo dei fattori di rischio di diabete e l'identificazione precoce delle complicanze rispetto alla terapia insulinica convenzionale in soggetti con diabete di tipo 1;
6) interventi articolati per il controllo dei fattori di rischio di diabete e l'dentificazione precoce delle complicanze rispetto al controllo standard della glicemia in soggetti con diabete di tipo 2.
(II) Molto cost-effective
1) interventi intensivi sullo stile di vita per prevenire l'insorgenza di diabete di tipo 2 nei soggetti con intolleranza al glucosio rispetto alle tradizionali raccomandazioni;
2) screening opportunistico universale per il diabete di tipo 2 non diagnosticato negli afro-americani tra 45 e 54 anni;
3) controllo glicemico intensivo come quello attuato nell'UK Prospective Diabetes Study in soggetti con diabete di tipo 2 di nuova diagnosi rispetto al controllo glicemico tradizionale;
4) terapia con statine per la prevenzione secondaria delle malattie cardiovascolari rispetto a nessun intervento;
5) counselling e terapia per l'interruzione del fumo rispetto a nessun intervento;
6) screening annuale per la retinopatia diabetica e conseguente trattamento nei soggetti con diabete di tipo 1 rispetto a nessuno screening;
7) screening annuale per la retinopatia diabetica e conseguente trattamento nei soggetti con diabete di tipo 2 rispetto a nessuno screening;
8) vitrectomia immediata per trattare la retinopatia diabetica rispetto a vitrectomia rimandata.
CONCLUSIONI Molti interventi volti a prevenire/controllare il diabete sono cost saving o molto cost-effective e supportati da solide evidenze. I responsabili delle politiche sanitarie dovrebbero dare a questi interventi la più alta priorità.