RELATION
OF LEFT VENTRICULAR HYPERTROPHY TO INFLAMMATION AND ALBUMINURIA IN ADULTS WITH
TYPE 2 DIABETES. THE STRONG HEART STUDY Vittorio Palmieri, Russell P.Tracy,
Mary J. Roman et al. Diabetes Care 2003; 26:2764-2769
Sussiste
un'associazione fra ipertrofia ventricolare sinistra e suscettibilità all'aterotrombosi
ed all'aumento dell'albuminuria nei pazienti con diabete di tipo 2. Questo è
ciò che emerge da uno studio che ha cercato di valutare nei soggetti adulti
con diabete di tipo 2 quanto la microangiopatia possa influenzare la relazione
fra ipertrofia ventricolare sinistra (IVS) e marker di infiammazione sistemica
(fibrinogeno e proteina C-reattiva ad alta sensibilità [hsPCR]). Gli
autori hanno selezionato da uno studio di coorte basato sulla popolazione, soggetti
adulti con diabete di tipo 2, utilizzando i criteri dell'American Diabetes
Association, escludendo quelli con storia medica o evidenza all'elettrocardiografia
di malattia coronarica o insufficienza renale dialisi-dipendente. L'IVS è
stata valutata mediante ecocardiogramma. Dei 1.299 partecipanti eligibili, 384
(29,6%) presentavano, all'analisi univariata, una IVS associata a valori elevati
dell'indice di massa corporea (IMC), dei livelli di hsPCR, di fibrinogeno e albuminuria.
Dopo correzione per le covariate, i valori ematici di fibrinogeno e di albumina,
ma non di hsPCR (p=0,2), risultavano più alti in presenza di IVS (entrambi
p<0,01). L'aggiustamento per l'albuminuria ha annullato la relazione fra IVS
e alte concentrazioni di fibrinogeno (p=0,2). Tuttavia, il fibrinogeno era significativamente
più elevato nei partecipanti con IVS, fra quelli che non avevano livelli
patologici di albuminuria (<30 mg/g creatinuria), ma non indipendente dall'IVS.
Sebbene i livelli di hsPCR e fibrinogeno fossero moderatamente correlati, il fibrinogeno,
a differenza della PCR, ha mostrato una relazione significativa con l'albuminuria. Questi
risultati suggeriscono il meccanismo mediante il quale soggetti con diabete di
tipo 2 ed IVS siano a maggior rischio di aterotrombosi rispetto a quelli senza
ipertrofia, anche in assenza di microangiopatia. Negli adulti affetti da diabete
di tipo 2, l'ipertrofia ventricolare sinistra, evidenziata con ecocardiografia,
è associata in modo suscettibile ad aterotrombosi e aumentata albuminuria,
marker di microangiopatia e di disfunzione endoteliale. Inoltre, in assenza di
microalbuminuria significativa, l'indice di massa corporea elevato sembra costituire
un fattore patogenetico rilevante nella relazione fra IVS e livelli aumentati
dei marker infiammatori. In presenza di microangiopatia, gli autori hanno evidenziato
che il profilo di rischio aterotrombotico associato ad IVS risulta indipendente
dall'IMC e riflette, probabilmente, l'associazione fra IVS e un grado più
alto di disfunzione endoteliale. |