PREDICTORS
OF LATE DEVELOPMENT OF HEART FAILURE IN STABLE SURVIVORS OF MYOCARDIAL INFARCTION:
THE CARE STUDY Eldrin F. Lewis, Lemuel A. Moye, Jean L. Rouleau et al. J
Am Coll Cardiol. 2003
Le
moderne strategie di intervento nella cura dell'infarto miocardico acuto hanno
permesso di aumentare la sopravvivenza di quei soggetti che presentano un rischio
maggiore di eventi futuri non fatali, compresa l'insufficienza cardiaca. In
questo lavoro i ricercatori hanno tentato di individuare i possibili fattori predittori
dello sviluppo, a lungo termine, di insufficienza cardiaca (HF), in pazienti con
infarto miocardico (IM) pregresso. E' stato determinato il rischio di sviluppare
HF in 3.860 soggetti con IM stabile, senza storia pregressa di insufficienza cardiaca,
arruolati in media 10 mesi dopo IM, nell'ambito dello studio CARE (Cholesterol
And Recurrent Events). Sono state valutate le caratteristiche al basale dei pazienti
che avevano o non avevano sviluppato HF durante i 5 anni di osservazione. 243
pazienti (6,3%) hanno sviluppato HF con un'incidenza dell'1,3%/anno, con conseguente
aumento rilevante del rischio di morte (hazard ratio 10,2, Intervallo di Confidenza
[IC] 95% 7,7-13,5). Di questi soggetti, 57 (23,5%) avevano avuto un IM ricorrente
tra l'arruolamento e l'insorgenza di HF, aumentando il rischio di 5 volte. I predittori
più importanti di HF sono rappresentati dall'età e dalla frazione
di eiezione ventricolare sinistra. Altri predittori comprendevano diabete, storia
di ipertensione, IM pregresso e frequenza cardiaca basale. L'attività fisica
moderata tre o quattro volte la settimana è indipendentemente associata
ad un rischio più basso del 30% di HF. In conclusione l'insufficienza
cardiaca post-IM si verifica in modo tempo-dipendente e normalmente non è
una diretta conseguenza di un infarto miocardico. I pazienti che hanno un'insorgenza
tardiva di HF presentano un rischio di morte aumentato di 10 volte rispetto a
quelli che hanno superato un IM e le loro caratteristiche al basale permettono
di classificarli come soggetti ad alto rischio di HF futura. |