BONE
MINERAL DENSITY AND MORTALITY IN WOMEN AND MEN: THE NHANES I EPIDEMIOLOGIC
FOLLOW-UP STUDY
Mussolino ME, Madans JH, Gillum RF
Ann Epidemiol 2003; 13:692-697
La
densità minerale ossea (BMD) è un predittore riconosciuto
di fratture. Una bassa BMD è associata ad aumentata mortalità
negli anziani; quest'ultima risulta essere correlata anche alle fratture
osteoporotiche.
Il database NHANES I (First National Health and Nutrition Examination
Survey) americano ha fornito agli autori un'opportunità unica
per valutare l'efficacia predittiva a lungo termine della BMD falangea
nei confronti della mortalità cardiovascolare (CV) e non CV in
una coorte di soggetti ambosessi, sia bianchi che neri. I soggetti di
età compresa tra i 45 ed i 74 anni sono stati arruolati nel periodo
1971-1975 e seguiti fino al 1992 (massimo 22 anni). Le analisi hanno incluso
3501 soggetti. Per identificare le 1530 morti occorse al follow-up sono
stati utilizzati i certificati di morte.
I risultati sono stati valutati per determinare il rischio relativo di
morte per un valore di BMD più basso di una deviazione standard
(DS), dopo controllo per età, fumo, consumo di alcolici, storia
di diabete e di malattie cardiache, indice di massa corporea, educazione,
attività fisica extra-lavorativa e uso di farmaci antipertensivi.
La BMD ha mostrato una relazione inversa con la mortalità per tutte
le cause significativa nei soggetti di razza nera (RR 1,22; intervallo
di confidenza al 95% 1,05-1,42; p<0,01) e negli uomini bianchi (1,16;
1,07-1,26; p<0,01), ma non nelle donne bianche (1,1; 0,99-1,23; p<0,07).
La BMD era anche associata alla mortalità per cause non cardiovascolari
nei tre gruppi sesso-razza. La correlazione tra il parametro e la mortalità
cardiovascolare era presente solo negli uomini bianchi.
Ulteriori studi sono comunque necessari per verificare se queste relazioni
osservate sono causali ed eventualmente chiarirne il meccanismo. Fino
a quel momento gli obiettivi di programmi preventivi della riduzione della
BMD dovranno essere limitati alla prevenzione delle fratture osteoporotiche.
|