RELATIONSHIP
OF TOTAL AND ABDOMINAL ADIPOSITY WITH CRP AND IL-6 IN WOMEN Rexrode KM, Pradhan
A, Manson JE et al. Ann Epidemiol 2003; 13:674-682 Il
rischio cardiovascolare attribuibile all'obesità può in parte essere
mediato dagli effetti sulla pressione arteriosa, lipidi e tolleranza al glucosio
e in parte dai processi infiammatori. Gli adipociti secernono interleuchina 6
(IL-6), uno dei determinanti principali della produzione epatica di proteina C-reativa
(PCR). E' stato riportato che il tessuto addominale viscerale, a differenza dei
depositi sottocutanei, può avere un tasso elevato di secrezione di IL-6.
Gli individui obesi mostrano livelli di PCR più alti dei soggetti normopeso,
ma la relazione tra PCR e indice di massa corporea (IMC) nel range di peso normale
non è stata ancora ben caratterizzata. Scopo dello studio è
stato l'esame della relazione tra differenti misure di adiposità, quali
predittore dei livelli di PCR e IL-6. E' stato condotto uno studio cross-sezionale
con 733 donne senza storia personale di malattie cardiovascolari o tumore al basale.
L'adiposità totale è stata determinata come IMC, quella addominale
come circonferenza alla vita (WC) e rapporto vita/fianchi (WHR). I livelli
di PCR e IL-6 erano correlati significativamente con l'IMC, attraverso l'intero
spettro antropometrico. Entrambi i marker infiammatori erano fortemente associati
anche alla WC, ma molto più debolmente alla WHR. I rischi associati alle
misure di obesità addominali non erano indipendenti dall'adiposità
totale. L'IMC si è rivelato il predittore più potente di marker
infiammatori elevati: le donne nel quartile più alto di IMC (>28,3 kg/m2)
avevano un rischio 12 volte maggiore di PCR elevata e 4 volte maggiore di IL-6
elevata. Questi rischi aumentati in relazione all'IMC hanno rilevanti implicazioni
cliniche. I cut point utilizzati per i due marker infiammatori sono stati scelti
sulla base di risultati ottenuti in studi precedenti nei quali avevano determinato
un aumento dell'incidenza di infarto miocardico e diabete dalle 2 alle 4 volte.
Questo studio non è in grado tuttavia di determinare se l'obesità
causa l'aumento delle PCR direttamente, o se i livelli elevati di questo mediatore
siano un marker di altre condizioni intermedie, quali aterosclerosi o insulino-resistenza
che influenzano i processi infiammatori sottesi allo stato di soprappeso e/o obesità. |