BASSI LIVELLI SERICI DI MAGNESIO PREDICONO IL RISCHIO DI EVENTI NEUROLOGICI IN PAZIENTI
CON ATEROSCLEROSI AVANZATA


LOW SERUM MAGNESIUM PREDICTS NEUROLOGICAL EVENTS IN PATIENTS WITH ADVANCED ATHEROSCLEROSIS
Amighi J, Sabeti S, Schlager O et al.
Stroke 2004; 35:22-27


Il magnesio (Mg), antagonista naturale del calcio, modula il tono vasomotore, la pressione arteriosa ed il flusso sanguigno periferico. La piccola proporzione di Mg ionizzato nella circolazione esercita differenti effetti benefici sulla funzionalità dell'endotelio vascolare.
Si ritiene che la deficienza di magnesio sia un fattore di rischio per l'aterosclerosi cerebrovascolare e relative complicanze. E' stato valutato l'impatto prognostico dei livelli serici di Mg sull'occorrenza di eventi neurologici in pazienti con aterosclerosi avanzata.
Sono stati studiati in modo prospettico 323 pazienti con malattia arteriosa periferica sintomatica (PAD) e claudicatio intermittens (197 uomini; età mediana 68 anni). Sono stati determinati i livelli di Mg ed i pazienti sono stati seguiti per un periodo mediano di 20 mesi per rilevare l'occorrenza di eventi neurologici, definiti come ictus ischemico e/o rivascolarizzazione carotidea (con endoarteriectomia o stenting carotideo). L'analisi mediante modello di Cox è stata applicata per stabilire l'associazione tra livelli in terzili di Mg ed eventi.
Eventi neurologici si sono verificati in 35 pazienti (11%) (15 ictus, 13 rivascolarizzazioni carotidee, 7 con entrambi). Confrontati con i pazienti nel terzile più alto di Mg (livelli serici >0,84 mmol/L), i pazienti nel terzile basso (<0,76 mmol/L) mostravano un rischio standardizzato 3,29 volte superiore (IC al 95% 1,34-7,90; p=0,009) per eventi neurologici, mentre nei pazienti del secondo terzile di Mg (0,76-0,84 mmol/L) il rischio risultava invariato (hazard ratio corretto 1,10; 0,35-3,33; p=0,88).
I livelli di Mg non erano associati alla mortalità per tutte le cause (p=0,87) o all'incidenza di eventi coronarici (p=0,67) durante il follow-up.
In conclusione bassi livelli circolanti di Mg indicano un rischio aumentato di eventi neurologici nei pazienti con PAD sintomatica, suggerendo una terapia sostitutiva con Mg in quei soggetti con aterosclerosi avanzata.