SERUM
AMYLOID A AS A PREDICTOR OF CORONARY ARTERY DISEASE AND CARDIOVASCULAR OUTCOME
IN WOMEN: THE NATIONAL HEART, LUNG, AND BLOOD INSTITUTE-SPONSORED WOMEN'S ISCHEMIA
SYNDROME EVALUATION (WISE) BD Johnson, KE Kip, OC Marroquin et al. Circulation
2004; 109:726-32
RIASSUNTO CONTESTO
La proteina alfa-amiloide serica (SAA) è un marker sensibile di uno stato
infiammatorio acuto. Come la proteina C-reattiva ad alta sensibilità (hs-CRP),
anche la SAA è stata collegata all'aterosclerosi. Tuttavia, studi precedenti
hanno prodotto risultati inconsistenti e resta da indagare il valore predittivo
indipendente della SAA per la gravità della malattia coronarica (CAD) e
per gli eventi cardiovascolari. METODI E RISULTATI A 705 donne indirizzate
ad angiografia coronarica per sospetta ischemia miocardica sono state effettuate
le analisi del sangue per determinare i livelli di SAA e hs-CRP, un'indagine angiografica
quantitativa e una valutazione al follow-up. Gli eventi cardiovascolari erano
morte, infarto miocardico, insufficienza cardiaca congestizia, ictus e altri eventi
vascolari. L'età media delle donne era di 58 anni (range 21-86 anni), e
il 18% non era di razza bianca. I livelli di SAA e hs-CRP erano associati
ad un ampio range di fattori di rischio per CAD. Dopo aggiustamento per questi
fattori di rischio, i livelli della SAA erano associati indipendentemente, ma
moderatamente, a CAD documentata all'angiografia (p=0,004-0,04) ed erano fortemente
predittivi di eventi cardiovascolari a tre anni (p<0,0001). Alla comparazione,
il livello della hs-CRP non era associato a CAD all'angiografia (p=0,08-0,35)
ma, come la SAA, risultava fortemente ed indipendentemente predittivo di eventi
cardiovascolari avversi (p<0,0001). CONCLUSIONI I risultati di questo
studio mostrano una forte relazione indipendente tra la SAA ed eventi cardiovascolari
futuri, simile a quella evidenziata per la hs-CRP. L'associazione indipendente,
ma moderata, con CAD all'angiografia osservata per la SAA non è stata evidenziata
per la hs-CRP. Questi risultati concordano con l'ipotesi che l'infiammazione sistemica,
rivelata da livelli elevati di SAA o hs-CRP, può favorire la destabilizzazione
delle placche aterosclerotiche, oltre ad esercitare una probabile influenza diretta
sull'aterogenesi. |