L'ADIPONECTINA E' ASSOCIATA AD UN RISCHIO MINORE DI INFARTO MIOCARDICO NEGLI UOMINI

PLASMA ADIPONECTIN LEVELS AND RISK OF MYOCARDIAL INFARCTION IN MEN
Pischon T, Girman CJ, Hotamisligil GS et al.
JAMA 2004; 291:1730-1737

RIASSUNTO
CONTESTO L'adiponectina, un peptide prodotto dagli adipociti e scoperto di recente, è coinvolto nella regolazione della sensibilità all'insulina e nell'ossidazione lipidica e, probabilmente, nello sviluppo di aterosclerosi e malattia cardiaca.
OBIETTIVO Valutare in modo prospettico se le concentrazioni di adiponectina plasmatica sono associate a rischio di infarto miocardico (IM).
DISEGNO DELLO STUDIO Studio caso-controllo retrospettivo sui 18.225 partecipanti di sesso maschile dell'Health Professionals Follow-up Study di età compresa tra 40 e 75 anni che non avevano diagnosi di malattia cardiovascolare al momento del prelievo di sangue (1993-1995). Durante il periodo di follow-up di 6 anni fino al 31 gennaio 2000, 266 soggetti hanno sviluppato successivamente IM non fatale o malattia coronarica fatale. I controlli sono stati selezionati in un rapporto 2:1 con i casi abbinati per età, data del prelievo e condizione relativa al fumo (n=532).
La misura dell'evento principale era l'incidenza di IM non fatale e di malattia coronarica fatale associata ai livelli di adiponectina.
RISULTATI Dopo aggiustamento per le variabili appaiate, i partecipanti del quintile più alto confrontati con quelli del quintile più basso dei livelli di adiponectina avevano un rischio significativamente minore di IM (rischio relativo [RR], 0,39; intervallo di confidenza [IC] al 95% 0,23-0,64; p per il trend <0,001). Un successivo aggiustamento per storia familiare di IM, indice di massa corporea, consumo di alcol, attività fisica e storia di diabete ed ipertensione non influenzava sostanzialmente questa relazione (RR 0,41; IC 95% 0,24-0,70; p per il trend <0,001). Anche l'ulteriore aggiustamento per i livelli di emoglobina A1C o di proteina C-reattiva aveva un impatto quasi nullo, mentre la correzione per i livelli di colesterolo LDL e HDL attenuava in modo modesto questa associazione (RR, 0,56; 95% IC 0,32-0,99; p per il trend =0,02).
CONCLUSIONI Durante un periodo di follow-up della durata di 6 anni, le concentrazioni elevate di adiponectina nel plasma erano associate ad un rischio più basso di IM negli uomini senza malattia cardiovascolare pregressa, indipendentemente dai fattori di rischio cardiovascolare tradizionali.