L'INSULINO RESISTENZA NEGLI ADOLESCENTI E' ASSOCIATA AD INSORGENZA DI IPERTENSIONE NELLE PRIME FASI DELL'ETA' ADULTA


INSULIN RESISTANCE IN ADOLESCENCE LINKED TO HIGHER BLOOD PRESSURE IN YOUNG ADULTHOOD
American Heart Association's 58th Annual High Blood Pressure Research Conference, Chicago, Illinois, 9-12 Ottobre 2004


Uno studio presentato alla conferenza annuale dell'American Heart Association sull'ipertensione arteriosa, tenutasi in ottobre a Chicago (Illinois), ha evidenziato che gli adolescenti con insulino-resistenza possono essere a rischio di ipertensione come gli adulti.
I risultati dello studio indicano che uno dei modi per prevenire l'ipertensione è di iniziare a considerare questo problema nell'infanzia, poiché l'insulino-resistenza nei ragazzi è correlata ai fattori di rischio nell'età adulta. Quando queste persone raggiungono un'età di 20/30 anni, il rischio si è già consolidato e occorre trattare la malattia perché non si è fatto nulla per prevenirla.
Lo studio ha arruolato 357 adolescenti, le cui risposte all'insulina sono state controllate all'età di 13, 15 e 19 anni, utilizzando un clamp euglicemico.
In particolare, i valori pressori sistolici sono aumentati di 0,42 mm Hg per ogni unità di insulino-resistenza identificata all'età di 13 anni, con incrementi di 0,81 mm Hg per ogni unità di incremento dell'indice di massa corporea (IMC). E' importante sottolineare che gli effetti dell'insulino-resistenza sulla pressione arteriosa sistolica erano indipendenti dall'effetto dell'IMC.
E' noto che l'obesità in alcuni soggetti è significativamente correlata all'insulino-resistenza; ciò che questo studio ha voluto evidenziare è che l'insulino-resistenza ha un effetto sulla pressione arteriosa sistolica che è indipendente da sovrappeso ed obesità.
Le strategie adottate per ridurre l'obesità infantile e prevenire il rischio cardiovascolare e il diabete di tipo 2 devono essere integrate con il trattamento dell'insulino-resistenza nelle persone a rischio.