LOW
BONE MINERAL DENSITY IS RELATED TO ECHOGENIC CAROTID ARTERY PLAQUES: A
POPULATION-BASED STUDY
Jørgensen L, Joakimsen O, Rosvold Berntsen GK, et al.
American Journal of Epidemiology 2004; 160:549-556
Con
uno studio cross-sectional, di popolazione, condotto a Tromsø (Norvegia)
nel 1994-1995, che arruolava 2.543 uomini e 2.726 donne in post-menopausa
di età compresa tra 55 e 74 anni, gli autori hanno valutato una
possibile relazione fra densità minerale ossea (DMO) e prevalenza
di placche carotidee, con particolare attenzione alla morfologia della
placca. Sono state effettuate le misurazioni dell'avambraccio e ultrasuonografia
delle arterie carotidee. I partecipanti sono stati divisi in quartili
in base ai valori di DMO sesso-specifici. Le placche carotidee prevalenti
sono state classificate in 4 gruppi, da bassa ecogenicità fino
ad alta ecogenicità.
[All'indagine con ultrasuoni, le onde vengono riflesse
in maniera diversa a seconda del grado di ecogenicità. L'immagine
ha quindi una diversa sfumatura di grigio - scala dei grigi - dipendente
dalla differente ecogenicità. Le placche che appaiono nere o quasi
nere sono classificate di 1° grado (ecolucenti, a bassa ecogenicità),
mentre quelle che appaiono bianche, o molto vicino al bianco nella scala
dei grigi, sono classificate di 4° grado. Le placche di 2° grado
hanno un aspetto più diffusamente ecolucente che ecogenico, quelle
di 3° grado viceversa. Se, all'interno di una singola placca, l'ecogenicità
è eterogenea ne determina la gradazione. In presenza di più
placche, la gradazione è classificata considerando l'area complessiva].
Si è evidenziata una correlazione inversa significativa con la
DMO per le placche ecogeniche (p per il trend lineare=0,007 dopo aggiustamento
per età, sesso e fattori di rischio cardiovascolare). Per le placche
con ecogenicità dominante si è osservata un'associazione
simile ma più debole (p=0,08); non sono state osservate associazioni
significative (p>0,3) per le placche più diffusamente ecolucenti
e per quelle ecolucenti.
I soggetti con valori di DMO appartenenti al quartile più alto
avevano un rischio inferiore statisticamente significativo di placche
ecogeniche rispetto ai soggetti con valori che rientravano nel quartile
più basso (odds ratio=0,51; Intervallo di Confidenza al 95% 0,31-0,83).
Questo studio indica che una massa ossea bassa è associata ad un
rischio aumentato di placche aterosclerotiche ecogeniche calcificate,
ma non al rischio di placche ecolucenti.
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