GLUCOSIO EMATICO AL RICOVERO E SOPRAVVIVENZA A BREVE TERMINE NELL'EMORRAGIA
INTRACEREBRALE PRIMARIA: UNO STUDIO DI POPOLAZIONE



ADMISSION BLOOD GLUCOSE AND SHORT TERM SURVIVAL IN PRIMARY INTRACEREBRAL HAEMORRHAGE: A POPULATION BASED STUDY
R Fogelholm, K Murros, A Rissanen and S Avikainen
J Neurol Neurosurg Psychiatry 2005; 76:349-353

RIASSUNTO
CONTESTO Il ruolo del livello di glucosio ematico nella prognosi dei pazienti con emorragia intracerebrale (ICH), al momento del ricovero ospedaliero, non è stato ancora ben definito.
OBIETTIVO Esaminare questa associazione in base ai dati di pazienti epidemiologicamente rappresentativi.
METODI Sono stati arruolati 249.500 soggetti residenti nel bacino di utenza del Central Hospital della Finlandia centrale. La diagnosi di ICH era stata formulata dopo l'esecuzione di tomografia computerizzata (TC) cranica o di autopsia.
RISULTATI Dei 416 pazienti che rientravano nei criteri diagnostici, 30 sono deceduti prima del ricovero in ospedale e 386 sono stati ricoverati al Central Hospital. Tutti i 329 pazienti (290 non diabetici e 39 diabetici), dei quali erano disponibili sia il livello di glucosio ematico al ricovero che la TC cranica, sono stati inclusi nello studio. Il livello medio di glucosio ematico era di 10,6 mmol/L per i soggetti non diabetici che sono deceduti entro le 24 ore dall'insorgenza dell'evento, 8,6 mmol/L per quelli che sono deceduti durante i primi 28 giorni dall'insorgenza, e 6,8 mmol/L per coloro che sono sopravvissuti dopo il 28° giorno. I dati corrispondenti per i soggetti diabetici erano 13,9 mmol/L, 12,5 mmol/L, e 9,3 mmol/L.
I pazienti deceduti, sia diabetici che non diabetici, avevano un livello di glucosio medio significativamente più alto rispetto ai soggetti sopravvissuti dopo il 28° giorno (p<0,0001 vs p=0,029). Tuttavia, il glucosio ematico dei sopravvissuti diabetici era alto quanto quello dei soggetti deceduti non diabetici (9,3 mmol/L vs 9,1 mmol/L). Nei soggetti non diabetici il livello ematico di glucosio al ricovero era associato a parametri che indicavano un ictus grave, come disturbi della conoscenza, volume dell'ematoma e spostamento delle strutture mediane cerebrali importanti, ed una media elevata della pressione arteriosa al ricovero. In un'analisi di regressione logistica, livelli elevati di glucosio ematico al ricovero nei soggetti non diabetici erano un predittore significativo di morte durante i primi 28 giorni dall'insorgenza (odds ratio 1,22, Intervallo di Confidenza al 95% 1,07-1,40).
CONCLUSIONI Una glicemia elevata al ricovero predice un'incidenza aumentata di fatalità a 28 giorni nei pazienti diabetici e non diabetici con ICH. Poichè una glicemia elevata al ricovero era associata ai marker di gravità dell'ictus, gli autori sono propensi a supportare la teoria dello stress quale causa di ictus; livelli elevati di glucosio sono il risultato di una ICH grave.