UNO STUDIO DI POPOLAZIONE ASSOCIA LA MORTE CARDIOVASCOLARE ALL'ARTRITE REUMATOIDE



CARDIOVASCULAR DEATH IN RHEUMATOID ARTHRITIS: A POPULATION-BASED STUDY
Maradit-Kremers H, Nicola PJ, Crowson CS, et al.
Arthritis Rheum 2005; 52:722-732


L'obiettivo dello studio era di determinare se l'infiammazione sistemica conferisce un rischio per morte cardiovascolare (CV) addizionale in pazienti affetti da artrite reumatoide (RA), dopo correzione per i fattori di rischio CV e la comorbidità.
Utilizzando come sorgente di popolazione il Rochester Epidemiology Project, è stata costituita una coorte incidente con tutti i residenti di Rochester e Minnesota, con età maggiore o uguale a 18 anni, ai quali era stata fatta una prima diagnosi di RA, secondo i criteri dell'American College of Rheumatology 1987 nel periodo compreso tra gennaio 1955 e gennaio 1995.
Tutti i soggetti sono stati seguiti longitudinalmente mediante i record clinici (acquisiti sia ambulatorialmente che in ospedale). Sono state raccolte informazioni dettagliate sull'occorrenza di differenti fattori di rischio CV (storia personale di malattie coronariche [CHD], insufficienza cardiaca congestizia, fumo, ipertensione, dislipidemia, indice di massa corporea [IMC], diabete mellito, menopausa) e sulla presenza di indicatori di infiammazione sistemica e di gravità della RA (sieropositività del fattore reumatoide [RF], velocità di sedimentazione eritrocitaria [VES], gonfiore alle articolazioni, modificazioni radiografiche, noduli, complicanze, trattamenti e durata della malattia). Le cause di eventuali decessi sono state accertate mediante certificato di morte e cartella clinica.
E' stato utilizzato il modello di regressione di COX per stimare i predittori indipendenti di morte CV.
La coorte iniziale comprendeva 603 pazienti con RA, la cui età media era di 58 anni, e con una percentuale di donne del 73%. Durante un periodo medio di follow-up di 15 anni, sono morti 354 pazienti e la malattia CV era la causa primaria in 176 di essi. Una storia pregressa di CHD, il fumo, l'ipertensione, un basso IMC e il diabete mellito, cos' come le comorbidità, quali le malattie vascolari periferiche e cerebrali, la malattia polmonare cronica, la demenza, l'ulcera, le malignità, le malattie renale ed epatica ed una storia di alcolismo erano fattori di rischio significativo per la morte CV (p<0,01 per ciascuno).
La regressione di COX, controllata per tutti i suddetti fattori e comorbidità, ha rivelato che il rischio di morte CV era significativamente più alto tra i pazienti con RA che avevano almeno 3 valori ESR >=60 mm/ora (hazard ratio [HR] 2,03; IC al 95% 1,45-2,83), con vasculite reumatoide (HR 2,41; 1,00-5,81) e con polmone reumatoide (HR 2,32; 1,11-4,84).
Questi risultati indicano che i marker di infiammazione sistemica conferiscono un rischio addizionale staticamente significativo per la morte CV nei pazienti con RA, anche dopo aggiustamento per i fattori di rischio CV tradizionali e per le comorbidità.