UN ALTO LIVELLO DI FITNESS CARDIOVASCOLARE RIDUCE L'ASSOCIAZIONE TRA SINDROME METABOLICA, OBESITA' E RISCHIO DI MORTE



METABOLIC SYNDROME, OBESITY, AND MORTALITY IMPACT OF CARDIORESPIRATORY FITNESS
Katzmarzyk PT, Church TS, Janssen I, et al.
Diabetes Care 2005; 28:391-397


Scienziati canadesi affermano che il rischio di morte associato ad obesità e sindrome metabolica diminuisce notevolmente con un alto livello di fitness cardiorespiratorio (CRF). studi antecedenti hanno documentato un aumento del rischio di mortalità dovuto ad un peso corporeo eccessivo e alla sindrome metabolica.
questo studio estende questa analisi precedente comparando specificamente il tasso di mortalità fra uomini obesi, sovrappeso e normopeso con e senza sindrome metabolica.
Sono stati arruolati 19.173 uomini, dei quali il 19,5% era affetto da sindrome metabolica, definita in base alle linee guida NCEP come un insieme di sintomi comprendenti dislipidemia, obesità centrale, ipertensione e intolleranza al glucosio.
I soggetti sono stati sottoposti ad un test di esercizio per determinare il loro CRF e sono stati suddivisi in gruppi, in base al loro indice di massa corporea (IMC): IMC compreso tra 18,5 e 24,9 (normopeso), 25-29,9 (sovrappeso) e oltre 30 (obesi).
Gli autori hanno riportato che, durante un periodo medio di 10,2 anni di follow-up, si sono verificati 477 decessi, 160 dei quali dovuti a malattia cardiovascolare (CVD). Confrontando gli uomini con e senza sindrome metabolica, i rischi relativi di morte per CVD erano 2,06 nel gruppo normopeso, 1,80 fra gli uomini sovrappeso e 2,83 nei partecipanti obesi.
Tuttavia, queste differenze non permanevano significative dopo l'inclusione del CRF come una co-variata statistica. Sembra che il CRF offra un effetto protettivo contro la mortalità precoce indipendentemente dallo stato del peso corporeo o dalla presenza di sindrome metabolica.
Gli autori raccomandano che i programmi di tutela della salute dovrebbero essere specificamente indirizzati ai soggetti con livelli bassi di CRF per modifiche dello stile di vita terapeutiche, dato il loro rischio elevato di morte.