IMPACT
OF WAIST CIRCUMFERENCE ON THE RELATIONSHIP BETWEEN BLOOD PRESSURE AND
INSULIN: THE QUEBEC HEALTH SURVEY
Poirier P et al.
Hypertension 2005; 45:363-7
Recenti
studi hanno dimostrato che le associazioni tra obesità, insulina
a digiuno, sensibilità insulinica e pressione sanguigna possono
essere spiegate da una variazione concomitante della circonferenza vita
(WC).
Lo scopo di questo studio era quantificare su un campione base di popolazione
(the Quebec Health Survey), i rispettivi contributi alla variazione
della pressione sanguigna a riposo di eccesso di adiposità stimato
in base all'indice di massa corporea (IMC), accumulazione di grasso addominale
calcolato come WC, livelli di insulina a digiuno e sensibilità
insulinica valutata con il modello dell'omeostasi (HOMA).
Sono stati presi in esame 907 uomini e 937 donne (età compresa
tra 18 e 74 anni). I prelievi sono stati effettuati al mattino a digiuno.
Sono stati analizzati il profilo lipidico e l'insulina nel plasma. La
sensibilità insulinica è stata misurata con l'HOMA. L'altezza
e il WC sono stati misurati in posizione di riposo e il peso corporeo
con una scala calibrata. La pressione sanguigna a riposo è stata
rilevata sul paziente seduto, dopo una pausa di 5 minuti, usando uno sfigmomanometro
a mercurio. L'IMC è stato calcolato in kg/m2 (peso/altezza2).
Utilizzando il calcolo dei i coefficienti di correlazione di Pearson,
nelle donne è stata osservata un'associazione significativa tra
pressione diastolica (PAD) o pressione sistolica (PAS) e IMC (r=0,40;
r=0,47), concentrazioni di insulina a riposo (r=0,20; r=0,24) e HOMA (r=0,23;
r=0,30); (p<0,0001 per tutti).
Negli uomini è stata riscontrata una correlazione significativa
tra PAS e IMC (r=0,31; r=0,29) e PAS e WC (r=0,35; r=0,38); (P<0,0001
per tutti).
Era evidente una correlazione significativa anche tra PAS e livelli a
digiuno di insulina e tra PAS e HOMA (r=0,09; r=0,11, rispettivamente;
p<0,05).
Non è stata trovata nessuna relazione tra livelli a digiuno di
di insulina e PAD. Le più alte correlazioni in entrambi i sessi
sia con la PAS che la PAD sono state ottenute con il WC. Le analisi multivariate
hanno rivelato che il WC, piuttosto che l'IMC o i livelli a digiuno di
insulina, rappresentava la variabile che giustificava una significativa
proporzione di varianza di entrambi i valori pressori (p<0,0001 per
entrambi). La sensibilità insulinica non spiegava la variazione
della pressione negli uomini, mentre nelle donne questa correlazione era
solo marginalmente significativa.
Negli uomini non-obesi (IMC nel terzile più basso, <23,2 kg/m2)
con obesità addominale (WC=88 cm) è stata rilevata un elevata
PAS comparabile ai valori misurati tra gli uomini compresi nel terzile
più alto di IMC (=26,6 kg/m2). Il WC aveva un'influenza
maggiore dell'IMC per PAD elevata. Inoltre nelle donne comprese in nel
terzile più alto di IMC (=24,8 kg/m2), PAS e PAD elevate
erano caratterizzate da un WC aumentato.
Per concludere, le associazioni già note tra obesità, insulina
a digiuno, sensibilità insulinica e pressione sanguigna possono
essere ampiamente spiegate da una concomitante variazione nella quantità
di grasso addominale, stimato attraverso un semplice parametro clinico,
la circonferenza vita.
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