PRECLINICAL
CAROTID ATHEROSCLEROSIS IN PATIENTS WITH RHEUMATOID ARTHRITIS
Roman MJ, Moeller E, Davis A, et al.
Ann Intern Med 2006; 144:249-256
RIASSUNTO
CONTESTO L'artrite reumatoide è associata ad un aumento della
morbidità e della mortalità per malattie cardiovascolari,
indipendentemente dai fattori di rischio tradizionali.
OBIETTIVO Determinare la prevalenza di aterosclerosi preclinica
in pazienti con artrite reumatoide e identificare, in questa popolazione,
marcatori clinici e biologici della patologia.
DISEGNO Studio cross-sectional, appaiato.
SETTING Hospital for Special Surgery, New York.
PAZIENTI 98 pazienti ambulatoriali consecutivi con artrite reumatoide
seguiti da reumatologi e 98 controlli appaiati per età, sesso ed
etnia.
MISURAZIONI Accertamento dei fattori di rischio cardiovascolare
e ultrasonografia della carotide per tutti i partecipanti; per i soli
soggetti con artrite reumatoide sono stati valutati anche gravità
della malattia, trattamento e marker di infiammazione.
RISULTATI Nonostante mostrino un profilo più favorevole
dei fattori di rischio, i pazienti con artrite reumatoide hanno un rischio
tre volte superiore di sviluppare placche aterosclerotiche (44% vs
15%; p< 0,001). La relazione tra artrite reumatoide e placca aterosclerotica
permane dopo aver tenuto conto dell'età, dei livelli serici di
colesterolo, del fumo e dello stato ipertensivo; la prevalenza predetta
aggiustata è 7,4% (IC 95% 3,4%-15,2%) per il gruppo di controllo
e 38,5% (IC 95%, 25,4%-53,5%) per i pazienti con artrite reumatoide. Anche
l'età (p<0,01) e l'uso corrente di sigarette (p<0,014) sono
state associate in modo significativo con le placche aterosclerotiche
carotidee. Nei pazienti con artrite reumatoide l'aterosclerosi è
correlata ad età, stato ipertensivo, ed uso degli inibitori del
TNF-alfa (un possibile marcatore di gravità della malattia).
LIMITAZIONI Lo studio ha un disegno cross-sectional ed i marker
di infiammazione sono stati determinati una sola volta.
CONCLUSIONI I pazienti con artrite reumatoide hanno un'alta prevalenza
di aterosclerosi preclinica indipendentemente dai tradizionali fattori
di rischio; questo dato suggerisce che l'infiammazione cronica e, possibilmente,
la gravità della malattia in questa popolazione siano aterogeniche.
Un
altro studio, "Subclinical atherosclerosis in rheumatoid arthritis
in India" (Grover S et al, J Rheumatol 2006) ha esaminato la
prevalenza della aterosclerosi subclinica in pazienti indiani affetti
da artrite reumatoide; si è visto infatti che l'etnia indiana ha
un rischio aumentato di sviluppare una malattia aterosclerotica coronarica
ed arteriosa precoce e grave. La tecnica d'indagine diagnostica utilizzata
è stata l'ultrasonografia della carotide, poiché lo spessore
della tonaca intima e della tonaca media di questo vaso sono un valido
marker surrogato di aterosclerosi. I risultati ottenuti hanno mostrato
come un terzo degli indiani affetti da RA abbia un'aterosclerosi subclinica.
Va però ricordato che questi dati non possono essere estesi a tutta
la popolazione, dal momento che più dell'80% dei pazienti con artrite
reumatoide possiede almeno un fattore di rischio cardiovascolare modificabile.
|