SERUM
CHOLESTEROL LEVELS AND THE RISK OF PARKINSON'S DISEASE
de Lau LML, Koudstaal PJ, Hofman A, et al.
American Journal of Epidemiology 2006; pubblicato on-line in agosto
Uno
studio prospettico dimostra una correlazione tra livelli serici di lipidi
e rischio di insorgenza del morbo di Parkinson.
RIASSUNTO
Molti risultati recenti suggeriscono che i lipidi ed il metabolismo del
colesterolo abbiano un ruolo nella patogenesi della malattia di Parkinson.
Per questo gli autori hanno esaminato l'associazione tra livelli serici
di colesterolo e rischio di Parkinson nel Rotterdam Study, studio
epidemiologico prospettico e di popolazione, su 6465 soggetti di età
pari o superiore ai 55 anni, con più visite, e con un follow-up
medio di 9,4 anni (1990-2004).
Alti livelli serici di colesterolo totale erano associati ad una riduzione
significativa del rischio di sviluppare la patologia (hazard ratio [HR]
di aumento del colesterolo per mmol/L, corretto per età e sesso,
pari a 0,77; IC al 95% 0,64-0,94), con evidenze di una relazione dose-effetto.
L'associazione era limitata alle donne e rimaneva invariata dopo correzione
per diversi fattori confondenti potenziali.
Questi risultati possono indicare un ruolo dei lipidi nella patogenesi
della malattia di Parkinson. Alternativamente, possono riflettere la stretta
relazione, specie nelle donne, tra i livelli di colesterolo serici e l'enzima
Q10 antiossidante. Se confermata, questa evidenza potrebbe fornire ulteriori
supporti al ruolo importante giocato dallo stress ossidativo nella patogenesi
del Parkinson.
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