METABOLIC
SYNDROME: PREVALENCE AND PREDICTION OF MORTALITY IN ELDERLY INDIVIDUALS
Ravaglia G, Forti P, Maioli F, et al.
Diabetes Care 2006; 29:2471-2476
Questo studio mostra per la prima volta che, nei soggetti anziani,
la sindrome metabolica non è un predittore indipendente di mortalità
ma può aumentare la validità prognostica dell'associazione
già nota tra IL-6 e mortalità per tutte le cause.
RIASSUNTO
OBIETTIVI Si conosce ancora poco riguardo la prevalenza della sindrome
metabolica (SM) tra gli anziani in Italia e la sua associazione alla mortalità
per tutte le cause; inoltre non è stato chiarito se la determinazione
della proteina C-reattiva (PCR) serica e dell'interleuchina (IL)-6 influenzino
questa associazione.
METODI Sono state registrate la prevalenza al basale della SM,
diagnosticata sulla base dei criteri del National Cholesterol Educational
Program (NCEP) e la mortalità per tutte le cause a 4 anni in
una coorte italiana basata sulla popolazione (981 soggetti, 55% donne,
età 65-97 anni). È stato usato il modello di Cox, corretto
per le variabili socio-demografiche, mediche e relative allo stile di
vita, per studiare se la SM fosse un predittore della mortalità
e in che modo l'eventuale associazione possa essere influenzata da concentrazioni
seriche elevate al basale di PCR e IL-6 (rispettivamente >3mg/L e >1,33
pg/mL).
RISULTATI Complessivamente, la prevalenza della SM era del 27,2%
(IC 95% 24,0%-30,5%) e più alta nelle donne (33,3%; 28,7%-38,0%)
che negli uomini (19,6%; 15,5%-24,2%). Durante il follow-up di 4 anni
si sono registrate 137 morti. Usando come riferimento il gruppo "NO
SM/NO alta IL-6", la mortalità non era associata con la SM
da sola (hazard ratio aggiustato 1,24; 0,60-2,59), era debolmente
associata con alti livelli di IL-6 come unico fattore (1,66; 1,04-2,63),
ma fortemente associata con la presenza concomitante di SM e IL-6 elevata
(3,26; 2,00-5,33). Alte concentrazioni di PCR non predicevano (0,83; 0,58-1,20)
e non influenzano l'associazione delle altre variabili con la mortalità.
CONCLUSIONI La sindrome metabolica, determinata secondo i criteri
del NCEP, è altamente prevalente nella popolazione italiana più
vecchia. Non è di per sé associata alla mortalità,
ma può migliorare l'utilità dell'IL-6 quale predittore della
mortalità nell'età anziana.
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