THE
RISK OF HIP FRACTURES IN OLDER INDIVIDUALS WITH DIABETES: A POPULATION-BASED
STUDY
Lipscombe L, Jamal SA, Booth GL et al.
Diabetes Care 2007; 30:835-841
I risultati confermano quelli di altri studi che hanno dimostrato un aumento
rilevante del rischio di fratture dell'anca in pazienti diabetiche anziane;
inoltre si è trovato che il rischio aumenta anche in pazienti diabetici
anziani di sesso maschile, una scoperta particolarmente importante dal
momento che l'osteoporosi tende ad essere sottodiagnosticata nei soggetti
maschi.
RIASSUNTO
OBIETTIVO Rispetto a uomini e donne non affetti da diabete, gli
individui con diabete di tipo 2 hanno una densità minerale ossea
più alta (bone mineral density, BMD). Tuttavia, possono
comunque essere maggiormente a rischio di fratture dell'anca. Usando il
database sanitario della popolazione dell'Ontario è stato confrontato
il rischio di fratture dell'anca tra uomini e donne con o senza diabete.
RICERCA, DISEGNO E METODI Usando un disegno di coorte retrospettivo,
sono stati identificati da un registro validato dal 1994 al 1995 i soggetti
residenti in Ontario di età >=66 anni affetti da diabete (n=197.412)
che sono stati seguiti fino alla prima frattura all'anca o fino al 31
marzo 2003 (mediamente 6,1 anni di follow-up). I tassi di frattura dell'anca
sono stati confrontati con quelli di residenti in Ontario senza diabete,
appaiati per età (n=401.400), e i risultati sono stati stratificati
per sesso e aggiustati per età e per altre covariabili.
RISULTATI Rispetto agli individui senza diabete, i soggetti malati
avevano una maggiore comorbilità, con minor probabilità
si erano sottoposti ad un test per BMD e presumibilmente assumevano medicinali
che aumentavano il rischio di cadute e che riducevano la densità
ossea. Dopo correzione per queste differenze e per l'età, è
emerso che il diabete portava ad un rischio più alto di fratture
sia negli uomini (hazard ratio 1,18; IC al 95% 1,12-1,24; p<0,0001)
che nelle donne (1,11; 1,08-1,15; p<0,0001).
CONCLUSIONI Uomini e donne diabetici hanno un rischio maggiore
di fratture dell'anca rispetto agli individui non affetti da diabete.
Sono necessarie ulteriori ricerche per chiarire i meccanismi sottesi all'aumento
del rischio, ma anche una crescente attenzione alle strategie di prevenzione
delle fratture nei pazienti diabetici.
|