GLUTATHIONE
PEROXIDASE-1 ACTIVITY, ATHEROSCLEROTIC BURDEN, AND CARDIOVASCULAR PROGNOSIS
Espinola-Klein C, Rupprecht HJ, Bickel C, et al.
Am J Cardiol 2007; 99:808-12
Esiste un'associazione tra l'attività della glutatione
perossidasi 1 e il rischio cardiovascolare in relazione al quadro aterosclerotico
generale.
RIASSUNTO
Scoperte recenti suggeriscono che l'attività della glutatione
perossidasi-1 intracellulare degli eritrociti (GPX-1) è inversamente
correlata a futuri eventi cardiovascolari.
Lo scopo dello studio è stato di valutare l'associazione tra l'attività
GPX-1 e l'estensione dell'aterosclerosi, così come la prognosi
a lungo termine in situazioni di danno ateroscleriotico.
In uno studio prospettico, sono stati inclusi 508 pazienti prima di un'angiografia
coronarica. L'aterosclerosi della carotide e dell'arterie femorale è
stata documentata mediante metodi sonografici. Sono stati raccolti campioni
di sangue dopo un'intera notte a digiuno e l'attività GPX-1 è
stata determinata in eritrociti lavati.
L'attività GPX-1 tendeva a decrescere all'aumentare del numero
di letti vascolari aterosclerotici, così pazienti senza aterosclerosi
clinicamente rilevante avevano attività GPX-1 di 49,3 U/g emoglobina
rispetto a 46,0 U/g emoglobina dei pazienti con aterosclerosi prevalente
in tutti e tre i letti vascolari (p=NS). I dati di follow-up (mediana
di 6,5 anni) erano disponibili per 504 pazienti (99,2%) e 96 pazienti
(19%) hanno sperimentato eventi cardiovascolari (morte cardiovascolare,
infarto e ictus). Il tasso di eventi era inversamente associato al livello
di attività GPX-1 e aterosclerosi multivascolare (tasso di eventi
36,9%, p<0,0001).
In conclusione, la riduzione dell'attività della GPX-1 intracellulare
degli eritrociti è associata ad un aumento del rischio cardiovascolare
in relazione all'estensione dell'aterosclerosi.
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