DERIVATION
AND VALIDATION OF QRISK, A NEW CARDIOVASCULAR DISEASE RISK SCORE FOR THE
UNITED KINGDOM: PROSPECTIVE OPEN COHORT STUDY
Hippisley-Cox J, Coupland C, Vinogradova Y, et al.
BMJ 2007; 335:136
Nel Regno Unito è stata ricavata e validata una nuova equazione
per la stima del rischio di malattie cardiovascolari (QRISK), allo scopo
di apportare cambiamenti rilevanti alla politica sanitaria nazionale per
quanto riguarda l'identificazione di pazienti ad alto rischio CV.
RIASSUNTO
OBIETTIVO Ricavare un nuovo sistema a punti di rischio (risk
score) di malattia cardiovascolare (QRISK) per il Regno Unito e validare
le sue potenzialità rispetto all'algoritmo di Framingham e al nuovo
sistema recentemente sviluppato in Scozia (ASSIGN).
DISEGNO Studio di coorte, aperto, prospettico che ha usato i dati
raccolti routinariamente dalla medicina generale.
SETTING Medici inglesi che afferiscono al database QRESEARCH.
PARTECIPANTI La coorte originaria era composta da 1,28 milioni
di pazienti di 35-74 anni, assegnati a 318 medici tra il gennaio 1995
e il 1 aprile 2007. Questi soggetti non avevano diabete o malattie cardiovascolari.
La coorte di validazione comprendeva 0,61 milioni di persone afferenti
a 160 medici.
END POINT PRINCIPALI Prima diagnosi registrata di malattia cardiovascolare
(diagnosi incidente 1/1/1995-1/4/2007): infarto del miocardio, malattia
coronarica, ictus ed attacco ischemico transiente. I fattori di rischio
erano età, sesso, fumo, pressione sistolica, rapporto colesterolo
totale/colesterolo HLD, indice di massa corporea (IMC), storia familiare
di malattia coronarica in parenti di primo grado con meno di 60 anni,
misura dell'area di deprivazione e trattamento in corso con antipertensivi.
RISULTATI Nella coorte originaria è stato sviluppato l'algoritmo
QRISK per il rischio cardiovascolare. Nella coorte di validazione il rischio
osservato a 10 anni di eventi cardiovascolari era 6,60% (IC 95% 6,48%-6,72%)
nelle donne e 9,28% (9,14%-9,43%) negli uomini. Complessivamente, con
l'algoritmo di Framingham si aveva una sovrastima del rischio pari al
35%, con ASSIGN del 36% e con QRISK dello 0,4%. Le misure di discriminazione
tendevano ad essere superiori per QRISK rispetto a Framingham e QRISK
era meglio calibrato per la popolazione inglese, sia se confrontato con
Framingham che con ASSIGN. Usando QRISK l'8,5% dei pazienti di 35-74 anni
era ad alto rischio (rischio a 10 anni >=20%) rispetto al 13% di Framingham
e al 14% di ASSIGN. Con QRISK il 34% delle femmine ed il 73% dei maschi
di 64-75 anni sarebbero stati ad alto rischio (24% e 86% con Framingham).
Le stime per il 2005 sulla popolazione inglese con QRISK danno 3,2 milioni
di pazienti di 35-74 anni ad alto rischio (4,7 milioni con Framingham
e 5,1 con ASSIGN). Complessivamente, 53.668 pazienti nella coorte di validazione
(9% del totale) dovrebbero essere riclassificati da alto a basso rischio
(o viceversa) usando QRISK al posto di Framingham.
CONCLUSIONI L'algoritmo QRISK si presenta come il modello di Framingham
in termini di discriminazione ed è meglio calibrato sulla popolazione
inglese rispetto a Framingham o ASSIGN. QRISK fornisce stime di rischio
più appropriate per identificare pazienti inglesi ad alto rischio
in base all'età, al sesso e alla povertà sociale. Inoltre,
con maggiore probabilità si presenta come uno strumento equo per
indirizzare le decisioni e assicurarsi che vengano trattati gli individui
che ne hanno effettivamente bisogno. QRISK comprende variabili addizionali
che migliorano la stima del rischio nei pazienti con un'anamnesi familiare
positiva o in quelli trattati con antipertensivi. Tuttavia, dal momento
che la validazione è stata fatta in una popolazione simile a quella
da cui è stato ricavato l'algoritmo, ci potrebbe essere stato un
"home advantage." Sono pertanto necessarie ulteriori
validazioni in popolazioni differenti.
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