SELF-REPORTED
MEDICATION ADHERENCE AND CARDIOVASCULAR EVENTS IN PATIENTS WITH STABLE
CORONARY HEART DISEASE. THE HEART AND SOUL STUDY
Gehi AK, Ali S, Na B, et al.
Arch Intern Med 2007; 167:1798-1803
Un nuovo studio mostra che semplicemente interrogando i pazienti con
patologia coronarica sull'aderenza alla terapia si possono ottenere importanti
informazioni; i soggetti che riportavano non-aderenza avevano un rischio
doppio di eventi CV negli anni successivi.
RIASSUNTO
CONTESTO La non aderenza alle raccomandazioni mediche riguardo
le terapie è una causa sempre più riconosciuta di eventi
avversi e aumenta i costi sanitari, soprattutto nei pazienti con malattie
cardiovascolari. Non è noto se le informazioni riportate dal soggetto
possano fornire una valutazione accurata dell'aderenza alla terapia nei
pazienti con malattia coronarica stabile.
METODI E' stato valutato prospetticamente il rischio di eventi
cardiovascolari associati alla non aderenza auto-riportata in 1015 gestiti
in medicina generale con malattia coronarica diagnosticata dal Heart
and Soul Study. Ai pazienti è stata posta una sola domanda:
"Nello scorso mese, quanto spesso hai assunto i medicinali seguendo
le indicazioni del medico?" La non aderenza è stata definita
dall'assunzione dei farmaci secondo le indicazioni mediche nel 75% delle
volte, o meno. Gli eventi cardiovascolari (morte per CHD, infarto miocardico,
ictus) sono stati identificati tramite una review dei dati medici durante
3,9 anni di follow-up. Sono state effettuate analisi basate sul modello
a rischi proporzionali di Cox per determinare il rischio di eventi cardiovascolari
avversi associati alla non aderenza auto-riportata.
RISULTATI Dei 1015 partecipanti, 83 (8,2%) hanno riportato non
aderenza alle terapie e 146 (14,4%) hanno sviluppato eventi cardiovascolari.
I partecipanti non aderenti avevano maggiori probabilità di sviluppare
eventi CV durante i 3,9 anni di follow-up rispetto agli aderenti (22,9%
vs 13,8%; p=0,03). La non aderenza auto-riportata rimaneva un predittore
indipendente di eventi CV avversi anche dopo aggiustamento per gravità
delle patologie cardiache al basale, fattori di rischio tradizionali e
sintomi depressivi (hazard ratio 2,3; IC 95% 1,3-4,3; p=0,006).
CONCLUSIONI Nei pazienti con malattia coronarica stabile non ospedalizzati,
la non aderenza auto-riportata è associata ad un aumento più
che doppio del tasso di conseguenti eventi cardiovascolari. Una sola domanda
sull'aderenza alla terapia può costituire un metodo semplice ed
efficace per identificare pazienti ed alto rischio di eventi CV avversi.
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