RELAZIONI INTERPERSONALI E PATOLOGIA CORONARICA



NEGATIVE ASPECTS OF CLOSE RELATIONSHIPS AND HEART DISEASE
De Vogli R, Chandola T, Marmot MG
Arch Intern Med 2007; 167:1951-1957


Un nuovo studio di coorte prospettico mostra che la presenza di aspetti negativi nelle relazioni interpersonali strette, come una scarsa confidenza o la mancanza di supporto emotivo, possono aumentare il rischio di eventi coronarici.

RIASSUNTO
CONTESTO Scopo dello studio era di analizzare l'associazione tra gli aspetti negativi delle relazioni interpersonali più strette e l'aumento del rischio di patologia coronarica e di esaminare se l'associazione fosse più forte tra le donne o tra le classi sociali più basse.
METODI Studio di coorte prospettico su 9.011 impiegati statali britannici (6.114 uomini e 2.897 donne). Gli aspetti negativi di relazioni strette e altri indici di supporto sociale (emotivo/di fiducia e pratico) sono stati valutati con il Close Persons Questionnaire durante la fase 2 (1989-1990) o la fase 1 (1985-1988). Le associazioni con gli eventi coronarici incidenti sono state determinate durante un periodo di follow-up durato in media 12,2 anni. Le covariate includevano caratteristiche socio-demografiche (età, sesso, stato coniugale e grado di impiego), fattori biologici (obesità, ipertensione, diabete mellito e livelli di colesterolo), fattori psico-sociali (affettività negativa, depressione e stress lavorativo) e atteggiamenti relativi alla salute (abitudine al fumo, consumo di alcolici, esercizio fisico, consumo di frutta e verdura).
RISULTATI Dopo aggiustamento per caratteristiche socio-demografiche, fattori biologici ed altri aspetti del supporto sociale, gli individui che sperimentavano aspetti negativi delle relazioni strette avevano un rischio più alto di eventi coronarici incidenti (hazard ratio 1,34; IC 95% 1,10-1,63). L'associazione era attenuata, ma rimaneva statisticamente significativa, dopo ulteriore aggiustamento per affettività negativa e depressione (1,25; 1,02-1,55). Sebbene uomini e donne in una più bassa posizione lavorativa avessero più possibilità di essere esposti ad aspetti negativi delle relazioni interpersonali più strette, il sesso e la posizione sociale non avevano effetti di interazione statisticamente significativi. Il supporto emotivo/di fiducia e pratico non era associato ad eventi coronarici incidenti.
CONCLUSIONE Relazioni interpersonali strette negative possono aumentare il rischio di malattia cardiaca.