FORTY-YEAR
CORONARY MORTALITY TRENDS AND CHANGES IN MAJOR RISK FACTORS IN THE FIRST
10 YEARS OF FOLLOW-UP IN THE SEVEN COUNTRIES STUDY
Menotti A, Lanti M, Kromhout D, et al.
Eur J Epidemiol 2007; 22:747-754
La disponibilità dei dati di mortalità in 40 anni
di 13 delle 16 coorti originarie dello studio Seven Country offre l'opportunità
di descrivere i trend temporali di mortalità coronarica in un periodo
di tempo che consente di osservare quasi completamente gli anni di vita
di uomini che avevano inizialmente 40-59 anni.
RIASSUNTO
Nello studio Seven Countries sono stati analizzati i trend
temporali di mortalità per patologie coronariche (CHD) durante
i 40 anni di follow-up. In questo studio vennero arruolate 13 coorti di
uomini di età compresa tra 40 e 59 anni (USA, Finlandia, Olanda,
Italia, Serbia, Grecia e Giappone) per un totale di 10.628 soggetti. Vennero
misurati i fattori di rischio cardiovascolare all'arruolamento e dopo
10 anni di follow-up e raccolti i dati di mortalità CHD per 40
anni. Durante i 40 anni di follow-up, l'hazard rate della distribuzione
parametrica di Weibull (rischio condizionato annuale di morte) per la
mortalità CHD tendeva a diminuire leggermente nelle coorti americana,
finlandese, olandese e giapponese, ad aumentare moderatamente in Italia
e a crescere esponenzialmente nelle coorti di Serbia e Grecia. Una forte
associazione positiva è stata riscontrata tra la forma della curva
hazard, che descrive l'accelerazione del rischio, e un punteggio
ricavato dalle variazioni medie dei fattori di rischio della popolazione
(colesterolo serico, pressione sistolica e prevalenza di abitudine al
fumo) osservate durante i primi 10 anni di follow-up, con un coefficiente
di correlazione pari a 0,91 tra i due indicatori. I Paesi con una riduzione
relativa della funzione hazard annuale erano gli stessi in cui,
nello stesso periodo storico, era stata registrata una notevole riduzione
dei tassi di morte ufficiali per CHD, e viceversa. L'accelerazione del
rischio di mortalità per quanto riguarda la mortalità CHD
nei diversi Paesi, descritta dalla forma della distribuzione di Weibull,
è correlata alle variazioni dei livelli medi dei principali fattori
di rischio coronarico.
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