CONTRACCETIVI ORALI E RISCHIO DI PLACCHE ATEROSCLEROTICHE



ORAL CONTRACEPTIVES INCREASE RISK OF PLAQUES
Fonte: theheart.org , pubblicato on line il 13 novembre 2007


Secondo i risultati di uno studio belga, donne giovani e in salute, che in passato hanno fatto uso di contraccettivi orali, hanno un rischio di aterosclerosi carotidea o femorale più alto del 20-30% rispetto a donne che non hanno mai preso la pillola.

In Belgio un gruppo di ricercatori ha sorprendentemente scoperto che le donne che hanno fatto uso di contraccettivi orali (CO) per qualche tempo sembrano avere un rischio più alto di aterosclerosi alle arterie cartidee e femorali. Inoltre hanno osservato che coloro che assumevano la pillola avevano livelli di proteina C-reattiva tre volte più alti rispetto a donne che non ne avevano mai fatto uso.
Ernest Rietzschel ha riportato questi risultati all'American Heart Association (AHA) 2007 Scientific Sessions. Ha sottolineato, però, che ciò non deve portare le donne ad interrompere l'utilizzo di CO. Lo studio riveste una certa importanza in quanto solleva nuove questioni riguardo la sicurezza a lungo termine e l'utilizzo diffuso di questa classe di farmaci. Tuttavia, è prematuro un cambiamento dell'abituale pratica medica per molte ragioni, tra le quali il fatto che nessun altro studio svolto finora ha mostrato un aumento del rischio cardiovascolare connesso all'assunzione di CO.
Rietzschel e colleghi hanno inizialmente valutato nuovi fattori di rischio per l'aterosclerosi in donne che partecipavano all'Asklepios Study. Delle 1301 donne (età media 45,7 anni) in Asklepios, il 27,4% assumeva CO e il 10,0% era in terapia ormonale sostitutiva (TOS). L'utilizzo in passato di CO era comunque maggiore, dal momento che l'81% delle donne aveva assunto la pillola per almeno un anno, con un esposizione mediana di 13 anni. Dopo correzione per multivariabili, le donne che non avevano preso nè CO nè TOS avevano livelli di PCR ad alta densità di 1,0 mg/L rispetto a 1,2 per chi era in TOS e 3,3 per le donne che stavano assumendo CO. Gli effetti su altri marker infiammatori, come l'interleuchina-6, erano molto meno pronunciati. Gli odd ratio (OR) per 10 anni di esposizione a CO erano
1,17 per la placca carotidea e 1,28 per la placca femorale. I dati suggeriscono un aumento della prevalenza di placche nelle arterie carotidee e femorali del 20-30% per 10 anni di esposizione.
Alla luce del diffuso e spesso prolungato consumo di contraccettivi orali, i risultati suggeriscono che l'uso di questi farmaci può costituire un importante determinante nel quadro globale di aterosclerosi.
Sharonne N Hayes ha fatto notare che le formulazioni dei CO usate dalle donne in studio sono molto diverse da quelle prescritte attualmente (dosi più alte, estrogeni e progestinici diversi, differenti vie di somministrazione), così questi risultati, anche qualora venissero confermati, potrebbero non essere applicabili alle pillole a basso-dosaggio oggi in commercio.