SCREENING
STATINS FOR POSSIBLE CARCINOGENIC RISK: UP TO 9 YEARS OF FOLLOW-UP OF
361 859 RECIPIENTS
Friedman GD, Flick ED, Udaltsova N, et al.
Pharmacoepidemioloy and Drug Safety, pubblicato on line il 18 ottobre
2007
Per analizzare la correlazione tra l'uso di statine e il rischio
di cancro, è stata studiata l'incidenza della patologia in 361.859
persone in terapia con statine all'interno di un setting in cui il follow-up
per la rilevazione della patologia è durato fino a 9 anni.
RIASSUNTO
SCOPO Determinare il rischio di cancro negli utilizzatori di
statine.
METODI E' stato valutato il rischio di cancro in 9,4 anni dopo
la prima prescrizione registrata di statine nei partecipanti ad un programma
sanitario integrato nella California del nord. L'uso di statine e lo sviluppo
di cancro sono stati accertati tramite le registrazioni di farmaci nell'ambito
del programma e il registro dei tumori da agosto 1994 a dicembre 2003.
RISULTATI La maggior parte dei 361.859 soggetti in terapia con
statine assumeva lovastatina, simvastatina o entrambe. I risultati sono
derivati da un'analisi condotta a partire da due anni dopo la data indice
(inizio della terapia o ingresso nel programma) per almeno i 5 anni successivi.
La maggior parte delle associazioni osservate erano probabilmente dovute
al caso o a fattori confondenti. Le poche associazioni che sembravano
meno prontamente spiegabili riguardavano l'aumento dei tumori a tiroide,
esofago e tratto urinario e la riduzione del rischio di cancro al colon
negli uomini. L'aumento del rischio di cancro al polmone era l'unica associazione
positiva che fosse statisticamente significativa nelle donne e poteva
essere in parte attribuita all'abitudine al fumo.
CONCLUSIONI Complessivamente, questo studio non ha fornito evidenze rilevanti
sul ruolo delle statine come fattore causale o protettivo dei tumori.
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