ENDOGENOUS
TESTOSTERONE AND MORTALITY DUE TO ALL CAUSES, CARDIOVASCULAR DISEASE,
AND CANCER IN MEN. EUROPEAN PROSPECTIVE INVESTIGATION INTO CANCER IN NORFOLK
(EPIC-NORFOLK) PROSPECTIVE POPULATION STUDY
Khaw KT, Dowsett M, Folkerd E, et al.
Circulation 2007; 116:2694-701
Gli autori suggeriscono che bassi livelli di testosterone possono essere
considerati un marker predittivo del rischio di sviluppare malattie cardiovascolari.
RIASSUNTO
CONTESTO La relazione tra le concentrazioni di testosterone
endogeno e lo stato di salute negli uomini è controversa.
METODI E RISULTATI E' stata esaminata la relazione prospettica
tra le concentrazioni di testosterone endogeno e la mortalità per
tutte le cause, per CVD e per cancro in uno studio caso-controllo nested,
basato su 11.606 uomini di età compresa tra 40 e 79 anni osservati
tra il 1993 e il 1997 e seguiti fino al 2003. Tra coloro che non mostravano
tumori o malattie cardiovascolari prevalenti, 825 uomini, poi deceduti,
sono stati confrontati con un gruppo di controllo di 1489 uomini vivi
alla fine del periodo di studio, appaiati per età e data della
visita basale.
Le concentrazioni di testosterone endogeno al basale erano inversamente
correlate alla mortalità per tutte le cause (825 morti), per CVD
(369 morti) e cancro (304 morti). Gli odds ratio (IC al 95%) per
la mortalità nei quartili crescenti di testosterone endogeno rispetto
al quartile più basso erano 0,75 (0,55-1,00), 0,62 (0,45-0,84)
e 0,59 (0,42-0,85), rispettivamente (p<0,001 per il trend dopo aggiustamento
per età, data della visita, indice di massa corporea, pressione
sistolica, colesterolo, abitudine al fumo, diabete mellito, consumo di
alcolici, attività fisica, classe sociale, istruzione, deidroepiandrosterone
solfato, androstenediolo glucuronide e Sex Hormone Binding Globulin
[SHBG]). Un aumento di 6 nmol/L del testosterone serico (corrispondente
ad una deviazione standard) era associato ad un odds ratio per
la mortalità, aggiustato per multivariate, pari a 0,81 (IC al 95%
0,71-0,92; p<0,01). Sono state inoltre osservate relazioni inverse
tra testosterone e morti per cause cardiovascolari o tumori e dopo l'esclusione
dei decessi avvenuti nei primi 2 anni.
CONCLUSIONI Negli uomini le concentrazioni di testosterone endogeno
sono inversamente correlate alla mortalità per CVD e per tutte
le cause. Bassi livelli di testosterone possono costituire un marker predittivo
per soggetti ad alto rischio di sviluppare CVD.
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