SCREENING
STATINS FOR POSSIBLE CARCINOGENIC RISK: UP TO 9 YEARS OF FOLLOW-UP OF
361 859 RECIPIENTS
Friedman GD, Flick ED, Udaltsova N, et al.
Pharmacoepidemiol Drug Saf 2008; 17: 27-36
La relazione tra l'assunzione del farmaco e il rischio di cancro
è poco nota: sono state pubblicate evidenze di effetti protettivi
e di incremento del rischio, entrambi supportati da possibili meccanismi;
questo studio, in cui è stata studiata l'incidenza di cancro in
361.859 soggetti in terapia con statine, non fornisce evidenze rilevanti.
RIASSUNTO
SCOPO Determinare il rischio di cancro negli utilizzatori di
statine.
METODI Il rischio di cancro entro 9,4 anni dalla prima prescrizione
documentata di statine è stato valutato in soggetti afferenti ad
un programma sanitario integrato in Nord California. L'uso di statine
e lo sviluppo di cancro sono stati accertati dai programmi di registrazione
farmaceutici e dal registro di cancro da agosto 1994 a dicembre 2003.
RISULTATI La maggior parte dei 361.859 utilizzatori di statine
ricevevano lovastatina, simvastatina o entrambe. I risultati presentati
derivano da due analisi: una prevedeva un periodo di almeno 2 anni dalla
prima prescrizione all'insorgenza di cancro; l'altra considerava soggetti
con almeno 5 anni di assunzione del farmaco. Molte delle associazioni
osservate erano probabilmente dovute al caso o a fattori confondenti.
Le poche associazioni che sembravano meno prontamente spiegabili erano
l'aumento del cancro alla tiroide, all'esofago e al tratto urinario e
la riduzione del rischio di cancro al colon negli uomini. L'aumento del
rischio di cancro al polmone era l'unica associazione positiva statisticamente
significativa nelle donne e poteva in parte essere spiegata dalle loro
abitudini di fumatrici.
CANCRO ESOFAGEO
Un aumento del rischio di cancro esofageo è stato osservato con
oltre 5 anni di utilizzo delle statine negli uomini. L'aggiustamento per
il fumo di sigaretta può spiegare solo una piccola parte dell'incremento.
Nelle donne, i dati sono inadeguati per confermare o smentire l'associazione.
Non c'era un aumento del rischio né nelle donne né negli
uomini nell'analisi che ha considerato i tumori insorti dopo due anni
dalla prima prescrizione.
TUMORI DEL TRATTO URINARIO
I risultati sui tumori del tratto urinario erano più consistenti.
Il rischio di cancro alla vescica era significativamente superiore negli
uomini in entrambe le analisi; l'incremento era presente anche per i tumori
renali e uretrali, ma era significativo solo nell'analisi con insorgenza
del cancro a 2 anni. Tra le donne è stato osservato un aumento
non significativo e di entità simile a quello degli uomini, del
rischio di tumore renale e alla vescica.
CANCRO AL COLON
Il rischio di cancro al colon era più basso negli uomini nell'analisi
con insorgenza del cancro a 2 anni, mentre la riduzione nell'altra analisi
e in entrambe per le donne era molto minore.
CANCRO AL POLMONE
Il cancro al polmone era modestamente e significativamente più
alto nell'analisi con insorgenza del cancro a 2 anni nelle donne. L'aggiustamento
per il fumo di sigaretta può spiegare solo in parte l'incremento.
L'aumento del rischio tra gli uomini era molto piccolo e non significativo.
CANCRO ALLA TIROIDE
L'aumento del rischio di cancro alla tiroide negli uomini nell'analisi
con almeno 5 anni di uso del farmaco non era supportato da risultati simili
nell'altra analisi o nel campione femminile.
CANCRO ALLA PROSTATA
La marcata differenza correlata allo stadio del tumore nell'associazione
tra l'uso di statine e il cancro alla prostata è stata considerata
un'alterazione dovuta alla pratica medica. In media, gli utilizzatori
di statine ricevono maggiori attenzioni da parte del medico e vengono
più frequentemente sottoposti a test per il dosaggio dell'Antigene
Prostatico Specifico.
TUMORI E SARCOMI RETROPERITONEALI
Il maggior rischio di cancro retroperitoneale negli uomini non si riscontra
invece nelle donne. La possibilità che ciò rappresenti un
aumento del rischio di sarcomi non è supportato da dati su sarcomi
localizzati in altri siti.
CANCRO AL FEGATO
La riduzione significativa del rischio di cancro al fegato in entrambi
i sessi è stata attribuita ad un "confondimento per controindicazioni":
le statine sono controindicate in presenza di patologie epatiche, alcune
delle quali aumentano il rischio di cancro.
TUMORI FEMMINILI
Sebbene in modo statisticamente non significativo, il rischio di cancro
ovarico era notevolmente ridotto. Questo dato, come per il cancro al seno
e quello al corpo dell'utero, non era influenzato dal controllo analitico
per l'uso di ormoni. L'ipotesi che la riduzione del rischio era probabilmente
un'alterazione dovuta al maggior uso di statine tra donne con precedente
ooforectomia non è stata confermata.
CONCLUSIONI Complessivamente questo studio non fornisce forti evidenze
del ruolo delle statine come fattori causali o preventivi.
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