NUOVO ALGORITMO PER IL RISCHIO CARDIOVASCOLARE GENERALE



GENERAL CARDIOVASCULAR RISK PROFILE FOR USE IN PRIMARY CARE. THE FRAMINGHAM HEART STUDY
D'Agostino RB, Vasan RS, Pencina MJ, et al.
Circulation 2008;117:743-753



I ricercatori del Framingham Heart Study hanno sviluppato un nuovo sistema per la predizione del rischio cardiovascolare generale che potrebbe incrementare l'utilizzo degli algoritmi nella pratica medica.


RIASSUNTO
CONTESTO Distinti algoritmi multivariati del rischio sono comunemente usati per valutare il rischio di specifiche patologie cardiovascolari di natura aterosclerotica, ad esempio coronaropatie, malattie cerebrovascolari, vasculopatie periferiche e insufficienza cardiaca. Nonostante la disponibilità di molteplici funzioni validate, il loro uso nella pratica medica è ancora insufficiente. Una possibile ragione sta proprio nell'esistenza di un elevato numero di tali algoritmi, ciascuno per predire un singolo componente CV. In realtà, solo in qualche occasione al medico interessa la valutazione del rischio di uno specifico evento, ad esempio in caso di predisposizione familiare o di particolari condizioni fisio-patologiche. Escluse queste eccezioni, la prevenzione primaria si rivolge indistintamente a qualsiasi evento CV.
Questo articolo presenta una singola funzione multivariata del rischio, che consente di predire il rischio di sviluppo delle CVD in generale e di ciascun costituente.
METODI E RISULTATI E' stata usata la regressione per rischi proporzionali di Cox per valutare il rischio di sviluppare un primo evento CVD in 8491 partecipanti allo studio Framingham (età media 49 anni; 4522 donne), che si sono sottoposti ad un esame di routine tra i 30 e i 74 anni di età e che non presentavano CVD al basale. Sono state derivate le funzioni multivariate di rischio sesso-specifiche (algoritmi per CVD generali) incorporando età, colesterolo totale e HDL, pressione sistolica, trattamento antipertensivo, fumo e diabete. È stata valutata la performance degli algoritmi per CVD generali nella predizione di singoli eventi CVD (coronaropatia, ictus, arteropatia periferica o insufficienza cardiaca). Dopo oltre 12 anni di follow-up, 1174 partecipanti (456 donne) avevano sviluppato un primo evento CV. Tutti i tradizionali fattori di rischio valutati predicevano il rischio CVD (p aggiustato per multivariate <0,0001). L'algoritmo per CVD generali dimostrava una buona discriminazione (statistica C 0,763 uomini e 0,793 donne) e calibrazione. Semplici correzioni agli algoritmi di rischio per CVD generali hanno permesso la stima dei rischi di ciascun componente CVD. Sono stati approntati due semplici risk score, uno basato su tutti i fattori di rischio tradizionali e l'altro basato su predittori non misurati in laboratorio.
CONCLUSIONI Un algoritmo multivariato del rischio sesso-specifico può essere convenientemente usato per valutare il rischio cardiovascolare generale e di singoli eventi CV (coronarico, cerebrovascolare, delle arterie periferiche e da insufficienza cardiaca). I tassi assoluti stimati di eventi CV possono essere usati per quantificare il rischio e per guidare la pratica preventiva.

Le tabelle seguenti forniscono schemi di punteggio che possono essere usati per stimare il rischio di CVD per uomini e donne e che possono facilitare l'utilizzo dell'algoritmo nella pratica clinica.

Punteggio CVD per donne
Punti Età, anni HDL Colesterolo totale Pressione sistolica
non trattata
Pressione sistolica trattata Fumo Diabete
-3
. . . <120 . . .
-2
. 60+ . . . . .
-1
. 50-59 . . <120 . .
0
30-34 45-49 <160 120-129 . No No
1
. 35-44 160-199 130-139 . . .
2
35-39 <35 . 140-149 120-129 . .
3
. . 200-239 . 130-139 Yes .
4
40-44 . 240-279 150-159 . . Yes
5
45-49 . 280+ 160+ 140-149 . .
6
. . . . 150-159 . .
7
50-54 . . . 160+ . .
8
55-59 . . . . . .
9
60-64 . . . . . .
10
65-69 . . . . . .
11
70-74 . . . . . .
12 75+ . . . . . .

Rischio CVD per donne
Punti
Rischio, %
-2
<1
-1
1,0
0
1,2
1
1,5
2
1,7
3
2,0
4
2,4
5
2,8
6
3,3
7
3,9
8
4,5
9
5,3
10
6,3
11
7,3
12
8,6
13
10,0
14
11,7
15
13,7
16
15,9
17
18,5
18
21,5
19
24,8
20
28,5
21+
>30

Punteggio CVD per uomini
Punti Età, anni HDL Colesterolo totale Pressione sistolica
non trattata
Pressione sistolica trattata Fumo Diabete
-2
. 60+ . <120 . . .
-1
. 50-59 . . . . .
0
30-34 45-49 <160 120-129 <120 No No
1
. 35-44 160-199 130-139 . . .
2
35-39 <35 200-239 140-159 120-129 . .
3
. . 240-279 160+ 130-139 .
4
. . 280+ . 140-159 .
5
40-44 . . . 160+ . .
6
45-49 . . . . . .
7
. . . . . . .
8
50-54 . . . . . .
9
. . . . . . .
10
55-59 . . . . . .
11
60-64 . . . . . .
12 65-69 . . . . . .
13 . . . . . . .
14 70-74 . . . . . .
15 75+ . . . . . .

Rischio CVD per uomini
Punti
Rischio, %
-3
<1
-2
1,1
-1
1,4
0
1,6
1
1,9
2
2,3
3
2,8
4
3,3
5
3,9
6
4,7
7
5,6
8
6,7
9
7,9
10
8,4
11
11,2
12
13,2
13
15,6
14
18,4
15
21,6
16
25,3
17
29,4
18
>30

Per applicare la funzione generale ai singoli componenti CVD, il valore calcolato deve essere moltiplicato per un "fattore di calibrazione" dato in tabella. Ad esempio, per valutare la probabilità a 10 anni di CHD di una donna si moltiplica la probabilità CVD per 0,61.

Coefficienti di calibrazione
.
uomini
donne
malattie coronariche
0,7174
0,6086
ictus
0,1590
0,2385
insufficienza cardiaca
0,1148
0,1250
claudicatio intermittens
0,1804
0,1862

Per facilitare la comprensione del concetto di rischio sono state costruite le tavole della "età cardiaca", che viene calcolata come quella di una persona con lo stesso rischio, ma con tutti gli altri fattori di rischio nella normalità.

Età cardiaca per donne
Punti
Età cardiaca, anni
<1
<30
1
31
2
34
3
36
4
39
5
42
6
45
7
48
8
51
9
55
10
59
11
64
12
68
13
73
14
79
15+
>80

Età cardiaca per uomini
Punti
Età cardiaca, anni
<0
<30
0
30
1
32
2
34
3
36
4
38
5
40
6
42
7
45
8
48
9
51
10
54
11
57
12
60
13
64
14
68
15
72
16
76
17+
>80