FARMACI PER L'ARTRITE REUMATOIDE E MALATTIE CARDIOVASCOLARI



CARDIOVASCULAR DISEASE IN PATIENTS WITH RHEUMATOID ARTHRITIS: RESULTS FROM THE QUEST-RA STUDY
Naranjo A, Sokka T, Descalzo MA, et al.
Arthritis Res Ther, pubblicato on line il 6 marzo 2008



Una review internazionale di pazienti affetti da artrite reumatoide ha mostrato che l'uso di diversi farmaci per il trattamento dei disturbi cronici di natura infiammatoria è associato alla riduzione del rischio di malattie cardiovascolari.


RIASSUNTO
INTRODUZIONE L'artrite reumatoide (AR) è associata ad un aumento della mortalità connessa ad una progressione dell'aterosclerosi coronarica e cerebrovascolare. Gli eventi cardiovascolari si sviluppano approssimativamente 10 anni prima nei pazienti con AR rispetto alla popolazione generale, suggerendo che la patologia possa essere un fattore di rischio indipendente per le malattie ischemiche cardiache premature. L'uso di metotrexato è associato ad un rischio di CVD significativamente più basso nei pazienti con AR rispetto a coloro che non hanno mai assunto farmaci antireumatici in grado di modificare il decorso della malattia (disease-modifying antirheumatic drugs, DMARDs).
Obiettivo dello studio era analizzare la prevalenza delle malattie cardiovascolari in pazienti con artrite reumatoide e la sua associazione con i tradizionali fattori di rischio CV, le caratteristiche cliniche dell'AR e l'uso di DMARDs in una coorte multinazionale trasversale di pazienti con AR extraospedalieri consecutivi non selezionati (The Questionnaires in Standard Monitoring of Patients with Rheumatoid Arthritis Program, QUEST-RA) che erano regolarmente sottoposti a cure.
METODI Lo studio ha previsto una valutazione clinica da parte di un reumatologo e un questionario compilato dai pazienti. La valutazione clinica includeva una revisione delle caratteristiche cliniche dell'AR e dell'esposizione ai DMARDs durante il corso della malattia. Sono state registrate le comorbidità; la morbilità CV includeva infarto miocardico, angina, malattie coronariche, bypass coronarico e ictus. Sono state raccolte informazioni sui fattori di rischio tradizionali, quali ipertensione, iperlipidemia, diabete mellito, fumo, inattività fisica e indice di massa corporea. Gli hazard ratio (HR) non aggiustati e aggiustati (IC al 95%) per la morbilità CV sono stati calcolati usando i modelli di regressione a rischi proporzionali di Cox.
RISULTATI Tra gennaio 2005 e ottobre 2006, il progetto QUEST-RA ha incluso 4.363 pazienti da 48 aree in 15 stati; il 78% erano donne, più del 90% erano di razza caucasica e l'età media era 57 anni. La prevalenza di eventi CV in tutta la durata della vita nell'intero campione era del 3,2% per infarto miocardico, 1,9% per ictus e 9,3% per qualsiasi evento CV. La prevalenza dei fattori di rischio CV era del 32% per ipertensione, 14% per iperlipidemia, 8% per diabete, 43% per fumo, 73% per inattività fisica e 18% per obesità. I fattori di rischio tradizionali, tranne l'obesità e l'inattività fisica, erano significativamente associati alla morbilità CV. C'era un'associazione tra un qualunque evento CV e l'età e il sesso maschile e tra la malattia a livello extra-articolare e l'infarto miocardico. L'esposizione prolungata a metotrexato (HR 0,85; IC al 95% 0,81-0,89), leflunomide (0,59; 0,43-0,79), sulfasalazina (0,92; 0,87-0,98), glucocorticoidi (0,95; 0,92-0,98) e agenti biologici (0,42; 0,21-0,81; p<0,05) era associata ad una riduzione del rischio di morbilità CV; le analisi sono state aggiustate per fattori di rischio tradizionali e per paesi.
CONCLUSIONE In conclusione, l'uso prolungato di farmaci come metotrexato, sulfasalazina, leflunomide, glucocorticoidi e bloccanti del TNF-alfa sembra essere associato ad una riduzione del rischio di CVD. In aggiunta ai tradizionali fattori di rischio CV, la malattia con manifestazioni extra-articolari era associata all'occorrenza di infarto miocardico in pazienti con AR.

Hazard ratio (IC al 95%) della morbidità cardiovascolare con diversi farmaci usati per la terapia antireumatica
Farmaci antireumatici
Morbidità CV
Infarto miocardico
Iictus
Metotrexato
0,85 (0,81-0,89)
0,82 (0,74-0,91)
0,89 (0,82-0,98)
Glucocorticoidi
0,95 (0,92-0,98)
0,96 (0,91-1,00)
0,98 (0,93-1,03)
Antimalarici
0,98 (0,94-1,02)
0,94 (0,85-1,03)
0,87 (0,76-1,01)
Sulfasalazina
0,92 (0,87-0,98)
0,82 (0,69-0,98)
0,90 (0,79-1,03)
Leflunomide
0,59 (0,43-0,79)
0,52 (0,26-1,06)
0,91 (0,65-1,28)
Bloccanti del TNF-alfa
0,64 (0,49-0,83)
0,42 (0,21-0,81)
0,64 (0,39-1,05)

 

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