VARIANTI GENETICHE E RISCHIO DI OSTEOPOROSI E FRATTURE



BONE MINERAL DENSITY, OSTEOPOROSIS, AND OSTEOPOROTIC FRACTURES: A GENOME-WIDE ASSOCIATION STUDY
Richards JB, Rivadeneira F, Inouye M, et al.
Lancet 2008; 371:1505-12



Diversi studi indicano nell'ereditarietà uno dei principali fattori di rischio per l'osteoporosi. La densità minerale ossea, che rappresenta il migliore elemento predittivo di questa patologia, è un tratto poligenico, influenzato in modo rilevante da varianti genetiche, due delle quali sono illustrate in questo studio.


RIASSUNTO
CONTESTO La perdita minerale ossea che determina l'osteoporosi viene in genere associata al calo degli estrogeni con la menopausa. Ci sono però diversi fattori predisponenti, tra cui alcune variabili comportamentali (scarso calcio dietetico, sedentarietà, fumo, alcol) e l'ereditarietà, un fattore di rischio fondamentale anche se non ben chiarito, nonostante per la densità minerale ossea lombare i dati mostrino il 78% di ereditabilità e per quella del collo femorale dell'84%. La densità minerale ossea costituisce dunque un tratto multifattoriale e altamente ereditabile; intento di questo studio era identificare i loci genici ad essa associati.
METODI In questo studio di associazione genome-wide sono stati identificati i più promettenti tra i 314.075 polimorfismi di singoli nucleotidi (SNP), rilevati su 2094 donne, nell'ambito di uno studio britannico. È stata in seguito studiata la replicazione di questi SNP in 6463 persone di altre tre coorti dell'Europa occidentale. Inoltre, è stata valutata l'espressione allelica in linee cellulari di linfoblasti ed è stata testata l'associazione tra gli SNP replicati e le fratture osteoporotiche, per mezzo dei dati provenienti da due studi.
RISULTATI Sono state identificate evidenze genome-wide per un'associazione tra la densità minerale ossea e due SNP (p <5x10-8). Gli SNP erano rs4355801, sul cromosoma 8, vicino al gene TNFRSF11B (osteoprotegerina) e rs3736228, sul cromosoma 11, nel gene LRP5 (lipoprotein-receptor-related protein). L'osteoprotegerina interviene nella regolazione del riassorbimento osseo e il prodotto del gene LRP5 è un recettore degli osteoblasti che agisce come mediatore nell'osteosintesi. Un SNP non sinonimo (che non genera lo stesso peptide rispetto alle altre varianti) sul gene LRP5 è risultato associato alla diminuzione della densità minerale ossea (rs3736228, p=6,3×10-12 per le vertebre lombari e p=1,9×10-4 per il collo del femore) e ad un aumentato rischio sia di fratture osteoporotiche (odds ratio [OR] 1,3; IC al 95% 1,09-1,52; p=0,002) che di osteoporosi (OR 1,3; 1,08-1,63; p=0,008). Per i portatori dell'allele di rischio rs4355801, l'espressione di TNFRSF11B nelle linee di linfoblasti era dimezzata (p=3,0×10-6). 1883 (22%) delle 8557 persone erano almeno eterozigoti per questi alleli di rischio e gli stessi alleli hanno mostrato un'associazione cumulativa con la densità minerale ossea (p per il trend=2,3×10-17). La presenza entrambi gli alleli ha aumentato il rischio di fratture osteoporotiche (OR 1,3; 1,08-1,63; p=0,006) e questo effetto era indipendente dalla densità minerale ossea.
INTERPRETAZIONE Due varianti geniche di proteine con un importante ruolo biologico aumentano il rischio di osteoporosi e fratture osteoporotiche. L'effetto combinato sulle fratture è simile a quello dei fattori di rischio ambientali più replicati. Queste varianti sono presenti, tra i bianchi, in più di una persona su cinque; per questa condizione patologica i marker genetici sono insufficienti, ma la loro aggiunta al panel dei fattori tradizionali favorirebbe l'identificazione dei soggetti esposti molto prima che siano in età a rischio frattura, così da attuare tempestivamente misure preventive. Il fatto che i due SNP possono spiegare solo in misura ridotta la variazione della densità minerale ossea indica l'esistenza di molte altre varianti geniche, ancora da identificare. Inoltre, per TNFRSF11B e LRP5 potrebbero esserci peculiarità genetiche dipendenti dal sesso o dalla razza. Questo, oltre all'approfondimento dei meccanismi in cui è coinvolta la osteoprotegerina, potrebbe avviare una nuova fase di studi sull'osteoporosi.


Densità minerale ossea e numero di alleli di rischio TNFRSF11B (rs6469792) e LRP5 (rs3736228) a livello lombare o del collo del femore;
le barre verticali rappresentano gli errori standard.