RIASSUNTO
SCOPO Scopo dell'European Action on Secondary and Primary Prevention
by Intervention to Reduce Events III (EUROASPIRE III) survey
era determinare se le linee guida delle Joint European Societies
sulla prevenzione cardiovascolare fossero seguite nella pratica clinica
giornaliera e descrivere stili di vita, fattori di rischio e gestione
terapeutica nei pazienti con coronaropatie (CHD) in Europa.
METODI L'EUROASPIRE III survey è stata condotta nel periodo
2006-2007 in 76 centri da aree geografiche selezionate in 22 Paesi europei.
Pazienti consecutivi, con diagnosi clinica di CHD, sono stati identificati
retrospettivamente e seguiti, intervistati ed esaminati almeno 6 mesi
dopo l'evento coronarico.
RISULTATI Sono stati riviste 13.935 registrazioni mediche (27%
donne) e sono stati intervistati 8.966 pazienti. Secondo l'indagine, il
17% dei soggetti fumava sigarette, il 35% era obeso e il 53% mostrava
obesità centrale, il 56% aveva una pressione >=140/90 mmHg (>=130/80
nei soggetti diabetici), il 51% aveva una colesterolemia totale >=4,5
mmol/L e il 25% riportava storia di diabete, di cui il 10% aveva una glicemia
a digiuno <6,1 mmol/L e il 35% livelli di emoglobina glicata inferiori
al 6,5%. L'uso di farmaci cardioprotettivi era: antipiastrinici 91%, beta-bloccanti
71%, bloccanti dei canali del calcio 25% e statine 78%.
CONCLUSIONE L'EUROASPIRE III survey ha mostrato come un'ampia proporzione
di pazienti coronarici non raggiunga i target relativi allo stile di vita,
ai fattori di rischio e alla terapia per la prevenzione cardiovascolare.
Tra i Paesi analizzati esiste una grande variabilità circa la prevalenza
dei fattori di rischio e l'uso di farmaci cardioprotettivi. In Europa
è ancora consistente il potenziale di crescita degli standard di
cura preventiva volta a ridurre il rischio di patologie ricorrenti e di
morte per CHD.
CARDIOVASCULAR PREVENTION GUIDELINES IN DAILY PRACTICE: A COMPARISON OF
EUROASPIRE I, II, AND III SURVEYS IN EIGHT EUROPEAN COUNTRIES
Kotseva K, Wood D, De Backer G, et al.
Lancet 2009; 373: 929-940
EUROASPIRE I, II e III sono stati disegnati come studi trasversali ed
hanno coinvolto le stesse aree geografiche e strutture ospedaliere in
Repubblica Ceca, Finlandia, Francia, Germania, Ungheria, Italia, Olanda
e Slovenia. I pazienti, identificati a seguito di bypass coronarico o
intervento coronarico percutaneo o dopo ricovero ospedaliero per infarto
miocardico acuto od ischemia e intervistati a distanza di 6 mesi, erano
3180 nello primo studio, 2975 nel secondo e 2392 nel terzo. La percentuale
di pazienti fumatori è rimasta quasi la stessa (20,3% nell'EUROASPIRE
I, 21,2% nel II e 18,2% nel III; p tra tutti gli studi=0,64), ma la percentuale
di donne fumatrici con meno di 50 anni è aumentata. La frequenza
dell'obesità (BMI >=30 kg/m²) è aumentata dal 25,0%
dell'EUROASPIRE I al 32,6% del II ed al 38,0% del III (p=0,0006). La percentuale
di pazienti con aumento della pressione arteriosa (>=140/90 mmHg nei
pazienti non diabetici o >=130/80 mmHg in quelli diabetici) è
risultata simile (58,1% nell'EUROASPIRE I, 58,3% nel II e 60,9% nel III;
p=0,49), mentre la percentuale di pazienti con elevati valori di colesterolo
totale (>=4,5 mmol/L) si è ridotta dal 94,5% dell'EUROASPIRE
I al 76,7% del II ed al 46,2% del III (p<0,0001). La frequenza del
diabete è aumentata dal 17,4% al 20,1% ed al 28,0% (p=0,004). Questo
trend temporale sottolinea la necessità di una modifica più
efficace dello stile di vita dei pazienti coronaropatici. Nonostante il
sostanziale incremento dell'assunzione di farmaci antipertensivi ed ipolipemizzanti,
il trattamento della pressione arteriosa non si è modificato e
quasi la metà dei pazienti rimane al di sopra dei limiti raccomandati.

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