LIPOPROTEINA A E RISCHIO DI INFARTO MIOCARDICO



GENETICALLY-ELEVATED LIPOPROTEIN (A) AND INCREASED RISK OF MYOCARDIAL INFARCTION
Kamstrup PR, Tybjaerg-Hansen A, Steffensen R, et al.
JAMA 2009; 301:2331-2339


Un nuovo studio ha esaminato i dati genetici di tre diverse indagini, mostrando inequivocabilmente che la lipoproteina a è un fattore causale di infarto miocardico.

RIASSUNTO
CONTESTO Alti livelli di lipoproteina(a) sono associati all'aumento del rischio di infarto miocardico (IM). Il principale polimorfismo del gene codificante per questa lipoproteina è correlato alle dimensioni del dominio kringle IV tipo 2 (KIV-2), una variante del numero di copie definita da un numero di ripetizioni di un frammento di alcune kilobasi e risultante in un gran numero di isoforme di apolipoproteina(a) di diverse dimensioni. Il numero di ripetizioni correla inversamente con i livelli di lipoproteina(a).
OBIETTIVO Valutare la coerenza tra i dati genetici e la causalità dell'associazione.
DISEGNO, SETTING E PARTECIPANTI Sono stati utilizzati tre studi su soggetti di razza bianca condotti a Copenhagen, Danimarca: il Copenhagen City Heart Study (CCHS), uno studio prospettico sulla popolazione generale con 16 anni di follow up (1991-2007, n=8637, 599 IM); il Copenhagen General Population Study (CGPS), uno studio trasversale sulla popolazione generale (2003-2006, n=29.388, 994 IM) e il Copenhagen Ischemic Heart Disease Study (CIHDS), uno studio caso-controllo (1991-2004, n=2461, 1231 IM).
END POINT PRINCIPALI I livelli di
lipoproteina(a), i polimorfismi dovuti al numero variabile di domini kringle IV tipo 2 (KIV-2) della lipoproteina(a) e gli eventi di IM registrati dal 1976 al 2007 per tutti i partecipanti.
RISULTATI Nel CCHS, gli hazard ratio (HR) aggiustati per multivariabili di IM per elevati livelli di
lipoproteina(a) erano 1,2 (IC al 95% 0,9-1,6; eventi/10.000 anni-persona 59) per livelli tra il 22° e il 66° percentile, 1,6 (1,1-2,2; eventi/10.000 anni-persona 75) per livelli tra il 67° e il 89° percentile, 1,9 (1,2-3,0; eventi/10.000 anni-persona 84) per livelli tra il 90° e il 95° percentile e 2,6 (1,6-4,1; eventi/10.000 anni-persona 108) per livelli oltre il 95° percentile, rispettivamente, vs livelli inferiori al 22° percentile (eventi/10.000 anni-persona 55) (p per il trend <0,001). Il numero di ripetizioni di KIV-2 (somma di ripetizioni su entrambi gli alleli) variava da 6 a 99 e nell'analisi della varianza spiegava il 21% e il 27% della variabilità dei livelli plasmatici di lipoproteina a negli studi CCHS e CGPS, rispettivamente. I livelli medi della lipoproteina(a) erano 56, 31, 20 e 15 mg/dL per il primo, secondo, terzo e quarto quartile delle ripetizioni KIV-2 nel CCHS, rispettivamente (p per il trend <0,001); i valori corrispondenti del CGPS erano 60, 34, 22 e 19 mg/dL (p per il trend <0,001). Nel CCHS, gli HR per IM aggiustati per multivariabili erano 1,5 (1,2-1,9; eventi/10.000 anni-persona 75), 1,3 (1,0-1,6; eventi/10.000 anni-persona 66) e 1,1 (0,9-1,4; eventi/10.000 anni-persona 57) per individui nel primo, secondo e terzo quartile, rispettivamente, rispetto ad individui nel quarto quartile di ripetizioni di KIV-2 (eventi/10.000 anni-persona 51) (p per il trend <0,001). Gli HR erano 1,3 (IC al 95% 1,1-1,5), 1,1 (0,9-1,3) e 0,9 (0,8-1,1) nel CGPS (p per il trend =0,005) e 1,4 (1,1-1,7), 1,2 (1,0-1,6) e 1,3 (1,0-1,6) nel CIHDS (p per il trend =0,01). Livelli geneticamente elevati di lipoproteina(a) erano associati a un HR di 1,22 (1,09-1,37) per livelli raddoppiati di lipoproteina(a) da analisi strumentali, mentre il valore corrispondente per le concentrazioni plasmatiche con la regressione di Cox era 108 (1,03-1,12).
CONCLUSIONE Questi dati sono coerenti con un'associazione causale tra elevati livelli di
lipoproteina(a) e aumento del rischio di infarto miocardico.

Rischio di infarto miocardico (IM) aggiustato per multivariabili per quartili di domini ripetuti di KIV-2 nello studio CCHS
Quartili di domini ripetuti di KIV-2a Partecipanti, n Eventi, n HR aggiustato per multivariabili
1 2160 181 1,5
2 2159 158 1,3
3 2159 137 1,1
4 (riferimento) 2159 123 1,0 (riferimento)
a. Quartile 1 indica il più basso numero di domini ripetuti KIV-2, indicativo dei più alti livelli di lipoproteina a
b. Aggiustato per età, sesso, colesterolo totale (corretto per il contributo della lipoproteina(a)), trigliceridi

Rischio di infarto miocardico (IM) aggiustato per multivariabili per quartili di domini ripetuti di KIV-2 negli studi CGPS e CIHDS

Quartili di domini ripetuti di KIV-2a Controlli, n Casi, n HR aggiustato per multivariabili
CGPS
1 7016 287 1,3
2 7064 246 1,1
3 7095 219 0,9
4 (riferimento) 7076 234 1,0 (riferimento)
CIHDS
1 291 325 1,4
2 304 311 1,2
3 302 313 1,3
4 (riferimento) 333 282 1,0 (riferimento)
a. Quartile 1 indica il più basso numero di domini ripetuti KIV-2, indicativo dei più alti livelli di lipoproteina(a)
b. Aggiustato per età, sesso e diabete mellito