HEALTH EXAMINATION SURVEY IN ITALIA: RISULTATI PRELIMINARI DELL'OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO CARDIOVASCOLARE



Donfrancesco C, Giampaoli S, Lo Noce C, et al.
Convegno dell'Associazione Italiana di Epidemiologia.
Istituto Superiore di Sanità, Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della salute. 14-15 maggio 2009


Sono disponibili, per alcune Regioni e centri, i dati relativi alla seconda indagine dell'Osservatorio epidemiologico cardiovascolare. Con l'occasione il sito riorganizza tutta la sezione fattori di rischio.

RIASSUNTO
INTRODUZIONE L'Osservatorio Epidemiologico Cardiovascolare (OEC), una delle linee di ricerca del Progetto CUORE, è partito nel 1998 con l'obiettivo di descrivere la distribuzione dei fattori di rischio cardiovascolare nella popolazione adulta italiana. A 10 anni di distanza, nel 2008, è iniziata una nuova fase di raccolta dati che servirà a descrivere la distribuzione dei fattori di rischio, la prevalenza delle condizioni a rischio e delle malattie cardiovascolari e a valutare il trend temporale.
METODI Nel 1998 e nel 2008 sono state selezionate in maniera casuale coorti di popolazione residente in diverse aree italiane adottando le metodologie standardizzate del progetto MONICA nella raccolta e determinazione dei fattori di rischio. Nel 1998 sono stati arruolati circa 10.000 uomini e donne di età 35-74 anni (200 persone per ogni milione e mezzo di abitanti). Per l'indagine iniziata nel 2008 è in programma l'arruolamento dello stesso numero di persone, aumentando l'età del campione fino a 79 anni. Vengono riportati alcuni risultati preliminari quali le medie dei fattori di rischio e le prevalenze confrontate utilizzando rispettivamente il t-test e il test del chi-quadro considerando la fascia di età comune.
RISULTATI Da aprile 2008 ad aprile 2009 è stata effettuata la raccolta dati in sei regioni italiane. Il confronto tra il 1998 e il 2008 ha evidenziato un decremento della pressione arteriosa sistolica (uomini: da 141 a 134 mmHg; donne: da 131 a 123 mmHg) e della pressione arteriosa diastolica (uomini: da 87 a 84 mmHg; donne: da 82 a 79 mmHg), un incremento della colesterolemia totale (uomini: da 211 a 226 mg/dl; donne: da 203 a 225 mg/dl) e dell'HDL-colesterolemia (uomini: da 52 a 55 mg/dl; donne: da 60 a 67 mg/dl), un decremento dell'indice di massa corporea (uomini: da 28 a 26 kg/m2; donne: da 26 a 25 kg/m2). Applicando la funzione di rischio del Progetto CUORE, il livello medio del rischio cardiovascolare risulta aumentato (uomini: da 7,3 a 8,6%; donne: da 2,2 a 2,5%).
CONCLUSIONI Sebbene questi siano risultati ancora preliminari, i trend OEC sono simili a quelli riscontrati in altri paesi. Con altre fonti di informazione, l'OEC può contribuire alla conoscenza della distribuzione dei fattori di rischio nella popolazione adulta italiana, alla valutazione dell'efficacia delle politiche sanitarie intraprese (legge sul fumo, valutazione del rischio cardiovascolare nella pratica clinica ed appropriatezza del trattamento farmacologico).


PROGETTO CUORE
Fonte: www.cuore.iss.it. Ultimo aggiornamento: 9 maggio 2009

Il sito del progetto Cuore ha riorganizzato e ampliato l'area dedicata ai fattori di rischio in occasione della presentazione di nuovi dati raccolti dall'Osservatorio epidemiologico cardiovascolare (Oec). Nel 2008, infatti, a dieci anni dalla prima indagine di popolazione (condotta fra il 1998 e il 2002) è stata avviata una nuova raccolta dati.
Sono state rielaborate e presentate con una nuova grafica le seguenti sezioni:
_ popolazione generale
_ anziani
_ donne in menopausa

La sezione macroaree e regioni presenta i dati raccolti durante entrambe le indagini Oec. Al momento, i dati relativi al secondo esame della popolazione sono disponibili per 6 Regioni e 13 centri, ma man mano che perverranno ulteriori dati, saranno rielaborati e pubblicati sul sito.
Le pagine sono organizzate in una duplice modalità: è, infatti, possibile analizzare la distribuzione dei fattori di rischio e la frequenza delle condizioni a rischio nelle macroaree geografiche del Paese oppure seguire l'andamento di un particolare fattore nelle singole Regioni.