SELEZIONE DELLA LETTERATURA



ORMONE PARATIROIDEO E MORTALITÀ
Una nuova analisi da uno studio svedese su uomini anziani ha osservato che le concentrazioni plasmatiche di ormone paratiroideo (PTH) predicono la mortalità cardiovascolare, anche in soggetti con livelli ormonali normali. Usando i dati dello studio ULSAM su 958 soggetti è stata rilevata un'associazione tra i livelli plasmatici di PTH e la mortalità CV (HR per l'aumento di una deviazione standard in PTH 1,38), che rimaneva inalterata anche in soggetti senza CVD pregresse e in chi aveva valori di PTH nel range di normalità (<6,8 mmol/L) e nessun altro segno di alterato metabolismo minerale. Elevati livelli plasmatici di PTH (>5,27 mmol/L) spiegavano il 20% del rischio attribuibile di morte CV, simile a quanto osservato in altri studi per fattori di rischio quali fumo e diabete. Questi dati osservazionali non spiegano se PTH sia un fattore causale o se i livelli dell'ormone riflettano semplicemente altre anomalie del metabolismo minerale che predispongono all'alto rischio di morte CV.
[PLASMA PARATHYROID HORMONE AND THE RISK OF CARDIOVASCULAR MORTALITY IN THE COMMUNITY. Circulation 2009; 119: 2765-2771]
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PSORIASI E RISCHIO DI DIABETE E DI IPERTENSIONE
La psoriasi è indipendentemente correlata ad un aumento del rischio di diabete e di ipertensione, secondo i risultati di uno studio prospettico su 78.061 infermiere americane con età al basale compresa tra 27 e 44 anni, senza diagnosi di ipertensione o diabete, e seguite dal 1991 al 2005. La psoriasi è stata riscontrata in 1813 (2,3%) partecipanti e nei 14 anni di follow-up sono stati osservati 1560 casi incidenti di diabete e 15.724 di ipertensione. Le donne con psoriasi avevano un rischio relativo di diabete pari a 1,63 e di ipertensione pari a 1,17. L'associazione tra psoriasi e diabete o ipertensione non era significativamente influenzata da età, indice di massa corporea o fumo. Ciò che resta da indagare è se la terapia della psoriasi possa modificare il rischio. I dati illustrano l'importanza di considerare questa patologia come un disordine sistemico, piuttosto che un semplice problema della pelle.
[PSORIASIS AND THE RISK OF DIABETES AND HYPERTENSION: A PROSPECTIVE STUDY OF US FEMALE NURSES. Arch Dermatol. 2009;145:379-382]
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OBESITÀ E RISCHIO CARDIOVASCOLARE
L'obesità nei bambini e negli adolescenti è associata a un netto aumento dei marker proinfiammatori e protrombotici come IL-6, proteina C-reattiva, insulina, inibitore dell'attivatore del plasminogeno, adiponectina e fibrinogeno, anche in assenza di sindrome metabolica e dei suoi determinanti, come suggeriscono i risultati di una ricerca presentata all'ENDO 09, il meeting annuale della Società di Endocrinologia. Gli autori hanno analizzato 300 soggetti da 7 a 18 anni con indice di massa corporea superiore al 95° percentile per età e senza anomalie glicemiche, lipidiche o pressorie e 87 con IMC tra il 10° e il 75° percentile (controlli). Le analisi hanno mostrati livelli di marker infiammatori significativamente più alti nei soggetti obesi, nonostante l'assenza di altri determinanti di sindrome metabolica.
[SIMPLE OBESITY WITHOUT FEATURES OF THE METABOLIC SYNDROME IS ASSOCIATED WITH INCREASED CARDIOVASCULAR RISK EVEN BEFORE THE ONSET OF PUBERTY IN CHILDREN. ENDO 09; June 12, 2009; Washington, DC. Abstract OR18-4]
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MALATTIA POLMONARE CRONICA OSTRUTTIVA: DIFFERENZE DI SESSO PER SUSCETTIBILITÀ, DIAGNOSI E TRATTAMENTO
Sebbene la malattia polmonare cronica ostruttiva sia stata considerata caratteristica di soggetti fumatori di razza bianca, oggi è chiaro che colpisce entrambi i sessi e indipendentemente dalla razza, con una mortalità che negli ultimi anni è maggiormente aumentata nelle donne afro-americane. Oltre al fatto che le recenti evidenze epidemiologiche derivano dalla variazione dell'abitudine al fumo, ci sono dati che suggeriscono che le donne e gli afro-americani sono più suscettibili agli effetti del fumo di sigaretta e che diagnosi, trattamento e storia naturale della patologia siano influenzate da sesso e razza. Tuttavia, la comprensione di queste differenze resta limitata dalla bassa numerosità dell'arruolamento nei trial clinici.
[RACIAL AND SEX DIFFERENCES IN CHRONIC OBSTRUCTIVE PULMONARY DISEASE SUSCEPTIBILITY, DIAGNOSIS, AND TREATMENT. Curr Opin Pulm Med. 2009;15(2):100-104]
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