SINDROME METABOLICA, DIABETE E MORTALITÀ CARDIOVASCOLARE



METABOLIC SYNDROME AND DIABETES, ALONE AND IN COMBINATION, AS PREDICTORS OF CARDIOVASCULAR DISEASE MORTALITY AMONG MEN
Church TS, Thompson AM, Katzmarzyk PT, et al.
Diab Care 2009; 32:1289-1294


Il risultato principale di questo lavoro è che, rispetto a soggetti senza sindrome metabolica né diabete, i diabetici hanno un rischio di morte cardiovascolare 3 volte più alto, indipendentemente dalla presenza di sindrome metabolica.

RIASSUNTO
OBIETTIVO Esaminare il rischio di morte cardiovascolare in uomini con solo diabete, con solo sindrome metabolica e con concomitanza di sindrome metabolica (SM) e diabete.
DISEGNO E METODI E' stato esaminato il rischio di morte per CVD per stato di sindrome metabolica e diabete in soggetti arruolati nel Aerobics Center Longitudinal Study (ACLS) (media±DS, età 45,1±10,2 anni). I partecipanti sono stati categorizzati secondo l'assenza sia di diabete che di SM (n=23.770), la presenza di sola SM (n=8780), di solo diabete (n=532), o di entrambi (n=1097). La durata del follow-up era di 14,6± 7,0 anni, per un totale di 483.079 anni-persona di esposizione e 1085 morti per CVD.
RISULTATI I tassi di morte CV aggiustati per età, anno della visita e fumo (per 1000 anni-persona) negli uomini senza SM né diabete, con solo SM, con solo diabete o con entrambi erano 1,9, 3,3, 5,5 e 6,5, rispettivamente. La mortalità per CVD era più alta negli uomini con solo SM (hazard ratio 1,8; IC al 95% 1,5-2,0), solo diabete (HR 2,9; 2,1-4,0) o entrambi (HR 3,4; 2,8-4,2) rispetto ai soggetti senza tali condizioni patologiche. La presenza di sindrome metabolica non era associata (HR 1,2; 0,8-1,7) a un maggior rischio di morte CV in individui diabetici. Al contrario, la presenza di diabete aumentava notevolmente (HR 2,1; 1,7-2,6) il rischio di morte CV nei soggetti con SM.
CONCLUSIONI La presenza di diabete era associata a un rischio di morte per CVD tre volte più alto, mentre la condizione di sindrome metabolica non aveva influenza. I risultati supportano un atteggiamento più aggressivo da parte dei medici nelle terapie di riduzione del rischio cardiovascolare in tutti i pazienti diabetici, indipendentemente dalla presenza o meno di sindrome metabolica.


Curve di sopravvivenza


Rischio di mortalità per CVD associato a SM, diabete o entrambi (rispetto a soggetti senza tali condizioni)