NON-ASPIRIN
NSAIDS, CYCLOOXYGENASE-2 INHIBITORS AND RISK FOR CARDIOVASCULAR EVENTS-STROKE,
ACUTE MYOCARDIAL INFARCTION, AND DEATH FROM CORONARY HEART DISEASE Roumie CL, Choma NN, Kaltenbach L, et al. Pharmacoepidemiol Drug Saf, pubblicato on line il 27 luglio 2009 |
Lo studio ha osservato un aumento del rischio di eventi cardiovascolari in pazienti trattati con rofecoxib, valdecoxib e indometacina in pazienti senza storia di malattie CV; tra i soggetti con CVD pregresse, rofecoxib era l'unico FANS associato a un maggior rischio. |
RIASSUNTO SCOPO Determinare se alcuni farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) sono associati ad aumento del rischio di eventi cardiovascolari: infarto miocardico acuto (IMA), ictus e morte per malattie coronariche (CHD). METODI E' stato condotto uno studio di coorte retrospettivo di beneficiari Medicaid del Tennessee, di età compresa tra 35 e 94 anni, tra l'1 gennaio 1999 e il 31 dicembre 2005. I pazienti idonei erano non istituzionalizzati, avevano un arruolamento continuo e non avevano sviluppato patologie gravi prima dell'ingresso nella coorte. È stata studiata l'esposizione a celecoxib, rofecoxib, valdecoxib, ibuprofene, naprossene, diclofenac e indometacina. L'end point era ospedalizzazione per IMA, ictus o morte per CHD tra i soggetti con o senza storia di eventi cardiovascolari. Sono riportati gli hazard ratio aggiustati e gli intervalli (aHR) di confidenza al 95% (IC al 95%). RISULTATI La coorte finale era composta da 610.001 persone e il 14% aveva storia di CVD al basale. Nei soggetti senza CVD (N=525.249) c'erano 1.566.678 anni-persona di follow-up e 12.184 eventi. In questo gruppo, i non utilizzatori avevano sviluppato 7,90 eventi/1000 anni-persona. Gli eventi/1000 anni-persona erano 10,41 per l'uso corrente di celecoxib (aHR 1,00, IC al 95% 0,89-1,13), 10,91 per rofecoxib (1,21; 1,07-1,37), 12,46 per valdecoxib (1,30; 1,04-1,61) e 13,25 per indometacina (1,36; 1,11-1,66) rispetto ai non utilizzatori. Tra i pazienti con CVD pregresse (N=84.752) c'erano 397.977 anni-persona di follow-up e 10.248 eventi. I non utilizzatori avevano sviluppato 28,30 eventi/1000 anni-persona. Tra i soggetti con CVD, l'uso di rofecoxib era associato a un aumento nel tasso di eventi (30,28 eventi/1000 anni-persona [aHR 1,21; IC al 95% 1,08-1,37]) e quello di naprossene a una riduzione (22,66 eventi/1000 anni-persona [aHR 0,88; 0,79-0,99]). Tra i nuovi utilizzatori i risultati erano simili, tranne per il fatto che il rischio tra gli utilizzatori di naprossene non era molto differente da quello dei non utilizzatori. CONCLUSIONI E' stato osservato un aumento del rischio di eventi cardiovascolari tra tutti e tra i nuovi utilizzatori di rofecoxib, valdecoxib e indometacina in pazienti senza storia di CVD. Tra i soggetti con CVD, tutti e i nuovi utilizzatori di rofecoxib mostravano un aumento del rischio di eventi cardiovascolari. Tassi di eventi cardiovascolari e hazard ratio aggiustati tra gli utilizzatori di FANS, stratificati per storia di CVD
Tassi di eventi cardiovascolari e hazard ratio aggiustati tra i nuovi utilizzatori di FANS, stratificati per storia di CVD
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