RIASSUNTO
CONTESTO La polmonite è di comune diagnosi nella medicina
generale in Gran Bretagna. Studi precedenti hanno suggerito che i farmaci
prescritti più frequentemente nella pratica tradizionale possano
influenzare la mortalità per polmonite.
SCOPO Scopo dello studio era indagare se statine, ACE-inibitori
(ACE-I), inibitori di pompa protonica (PPI) e antagonisti del recettore
istaminergico (H2RA) hanno un impatto sulla mortalità
a lungo termine e a breve termine nei casi di polmonite.
DISEGNO Studio di coorte con base di popolazione.
SETTING Gran Bretagna.
METODI I dati di 3681 casi di polmonite dopo i 40 anni sono stati
ottenuti da un database generale, "The Health Improvement Network"
(THIN), che contiene le registrazioni mediche informatizzate da 300 ambulatori
britannici. Per queste analisi è stata utilizzata le regressione
di Cox.
RISULTATI L'uso corrente di statine era associato a una riduzione
del 67% nella mortalità a 30 giorni (HR aggiustato 0,33; IC al
95% 0,19-0,58) e del 55% nella mortalità a lungo termine (0,45;
0,32-0,62) in un follow-up mediano di 2,8 anni rispetto al non uso. L'uso
corrente di ACE-I riduceva il rischio di mortalità a 30 giorni
del 38% rispetto al non uso (0,62; 0,47-0,82), ma non aveva effetto sulla
mortalità a lungo termine. Per i soppressori della secrezione acida
gastrica non è stato osservato alcun effetto sulla mortalità.
CONCLUSIONE L'uso di statine è associato a un minor rischio
di mortalità a lungo e a breve termine dopo polmonite, mentre l'uso
di ACE-inibitori si associa a una ridotta mortalità solo nel breve
termine.
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