ANTIDEPRESSIVI ED ESITI CARDIOVASCOLARI IN PAZIENTI CON RISCHIO CV NON NOTO



ANTIDEPRESSANTS AND CARDIOVASCULAR OUTCOMES IN PATIENTS WITHOUT KNOWN CARDIOVASCULAR RISK
Monte S, Macchia A, Romero M, et al.
Eur J Clin Pharmacol 2009; 65:1131-38


Questa analisi ha dimostrato che in pazienti senza patologie vascolari trattate al basale e con rischio cardiovascolare molto basso esiste una significativa associazione tra esposizione ad antidepressivi e aumento della mortalità da tutte le cause ed incremento di nuove prescrizioni di farmaci cardiovascolari.

RIASSUNTO
SCOPI Identificare una coorte di soggetti non trattati per il rischio cardiovascolare e analizzare l'associazione tra il trattamento antidepressivo e lo sviluppo di eventi cardiovascolari maggiori in 2 anni di follow-up.
METODI È stata condotta un'analisi record-linkage sui database che includevano i dati su ospedalizzazioni, trattamenti farmacologici, informazioni demografiche di una popolazione di soggetti di età >=30 anni, in una unità sanitaria locale dell'Italia del Sud, in un periodo di 4 anni. La depressione è stata definita in termini di esposizione ad almeno 3 prescrizioni di antidepressivi (SSRI, triciclici; altri antidepressivi) entro un anno. Per confermare l'assenza di precedenti patologie cardiovascolari (definita da mancata ospedalizzazione per cause cardiovascolari e nessuna esposizione precedente a terapie cardiovascolari e antidiabetiche) sono stati interrogati i database nei 12 mesi precedenti la data indice (per i pazienti esposti alla terapia antidepressiva, la data della prima prescrizione; per i soggetti non esposti ad antidepressivi, la data di prescrizione di qualsiasi farmaco diverso da trattamenti cardiovascolari o antidiabetici). I pazienti sono stati seguiti a partire dalla data indice fino a 2 anni o fino al verificarsi di eventi quali la mortalità totale, la prescrizione di eventuali farmaci cardiovascolari o antidiabetici, il ricovero con diagnosi cardiovascolare, un composito dei 3 eventi precedenti. I risultati erano espressi come hazard ratio (HR), con un intervallo di confidenza (IC) al 95% all'interno delle categorie di età 30-49, 50-60, >60 anni.
RISULTATI Sono stati identificati 105.573 soggetti senza trattamento del rischio cardiovascolare al basale, di cui 1129 (1,1%) erano stati esposti ad un trattamento cronico per la depressione. I soggetti esposti ad antidepressivi erano più anziani rispetto ai non esposti (53,5 vs 49,1 anni; p<0,001). L'uso di antidepressivi era più frequente nelle donne rispetto agli uomini (1,4 vs 0,7%, p<0,001). La maggior parte dei soggetti (41,4%) era stata trattata con SSRI seguiti dai triciclici (37%). Tra i soggetti esposti agli antidepressivi il 47,7%, il 19% e il 33,3% avevano un'età rispettivamente di 30-49 anni, 50-59 anni e >60 anni. La percentuale di pazienti che presentava un composito dei 3 eventi valutati era significativamente più elevata tra i pazienti con depressione trattata rispetto al gruppo di confronto senza depressione (HR 1,62; IC al 95% 1,44-1,82; p<0,001). Durante i 2 anni di follow-up, la mortalità è stata dello 0,8%. Sugli 884 pazienti deceduti, 850 non erano stati esposti a antidepressivi rispetto a 34 esposti. Il rischio aggiustato di morte (HR) tra i pazienti esposti a farmaci antidepressivi era di 1,88 (1,33-2,66; p<0,001). La depressione aumentava anche il rischio di ricevere antidiabetici (HR 1,89; 1,34-2,66; p<0,001), statine (HR 1,87; 1,53-1,29; p<0,001) e antipertensivi (HR 1,25; 1,07-1,47; p<0,001) rispetto ai pazienti non esposti agli antidepressivi.
CONCLUSIONI Tra la popolazione generale senza trattamenti per ridurre il rischio cardiovascolare, la terapia farmacologica per la depressione era associata a un aumento della mortalità e degli outcome cardiovascolari maggiori.