RISCHIO DI CVD E MORTALITÀ PER TUTTE LE CAUSE TRA PAZIENTI TRATTATI CON ANTIDIABETICI ORALI



RISK OF CARDIOVASCULAR DISEASE AND ALL CAUSE MORTALITY AMONG PATIENTS WITH TYPE 2 DIABETES PRESCRIBED ORAL ANTIDIABETES DRUGS: RETROSPECTIVE COHORT STUDY USING UK GENERAL PRACTICE RESEARCH DATABASE
Tzoulaki I, Molokhia M, Curcin V, et al.
BMJ 2009; 339:b4731


Questi risultati suggeriscono un profilo di rischio relativamente sfavorevole per le sulfoniluree rispetto a metformina e supportano le raccomandazioni dell'American Diabetes Association e dell'International Diabetes Federation che prediligono metformina come terapia iniziale nei soggetti diabetici di tipo 2.

RIASSUNTO
OBIETTIVO Indagare il rischio di infarto miocardico incidente, insufficienza cardiaca congestizia e mortalità per tutte le cause associate alle prescrizioni di antidiabetici orali.
DISEGNO Studio di coorte retrospettivo.
SETTING: Database di medicina generale britannico, 1990-2005.
PARTECIPANTI 91521 soggetti diabetici.
END POINT PRINCIPALI Infarto miocardico incidente, insufficienza cardiaca congestizia e mortalità per tutte le cause. Gli intervalli di tempo-persona per il trattamento con farmaci sono stati categorizzati per classi di farmaci, escludendo gli intervalli senza farmaci e gli intervalli in insulina.
RISULTATI Si sono verificati 3588 casi incidenti di infarto miocardico, 6900 di insufficienza cardiaca congestizia e 18548 morti. Rispetto a metformina, la monoterapia con sulfoniluree di prima o di seconda generazione era associata a un eccesso significativo dal 24% al 61% del rischio di mortalità per tutte le cause (p<0,001) e con sulfoniluree di seconda generazione a un eccesso significativo dal 18% al 30% del rischio di insufficienza cardiaca congestizia (p=0,01 e p<0,001). I tiazolidinedioni non erano associati a rischio di infarto miocardico; pioglitazone era associato a una riduzione significativa dal 31% al 39% del rischio di mortalità per tutte le cause (da p=0,02 a p<0,001) rispetto a metformina. Tra i tiazolidinedioni, rosiglitazone era associato al 34%-41% in più di rischio di mortalità per tutte le cause (da p=0,14 a p=0,01) rispetto a pioglitazone. Nello studio si è tenuto conto di un ampio numero di fattori confondenti; tuttavia, la possibilità di un confondimento residuo o di confondimento per le indicazioni (differenze nei fattori prognostici tra i gruppi di farmaci) non potevano essere escluse.
CONCLUSIONI I risultati suggeriscono un profilo relativamente sfavorevole per le sulfoniluree rispetto a metformina per tutti gli outcome esaminati. Pioglitazone era associato a una ridotta mortalità per tutte le cause rispetto a metformina. Pioglitazone inoltre mostrava un profilo di rischio favorevole rispetto a rosiglitazone; sebbene questa osservazione richieda conferme in altri studi, potrebbe avere implicazioni nella prescrizione di questa classe di farmaci.

Rischi di eventi in base ai diversi trattamenti antidiabetici
.
infarto miocardico
insufficienza cardiaca congestizia
mortalità per tutte le cause
Modelli e trattamenti
N di eventi
Hazard ratio (IC al 95%)
p
N di eventi
Hazard ratio (IC al 95%)
p
N di eventi
Hazard ratio (IC al 95%)
p
Modello 1 (2 761 889 intervalli):
Sulfoniluree di prima generazione
170
1,37 (1,15-1,62)
0,0003
520
1,46 (1,32-1,63)
<0,001
1341
1,61 (1,49-1,74)
<0,001
Sulfoniluree di seconda generazione
1575
1,31 (1,21-1,43)
<0,001
3276
1,30 (1,22-1,38)
<0,001
9606
1,55 (1,48-1,62)
<0,001
Rosiglitazone
23
0,94 (0,62-1,43)
0,783
38
1,00 (0,72-1,38)
0,990
83
1,00 (0,78-1,28)
0,990
Rosiglitazone in combinazione
83
1,08 (0,86-1,35)
0,524
125
1,31 (1,09-1,58)
0,004
244
0,80 (0,70-0,93)
0,003
Pioglitazone da solo e in combinazione
24
0,78 (0,52-1,17)
0,230
48
1,18 (0,88-1,57)
0,270
71
0,61 (0,47-0,80)
0,0003
Altri farmaci e altre combinazioni
793
1,19 (1,08-1,31)
0,0007
1345
1,16 (1,08-1,26)
<0,001
3291
1,03 (0,98-1,09)
0,271
Modello 2 (2 761 889 intervalli):
Sulfoniluree di prima generazione
170
1,27 (1,07-1,50)
0,007
520
1,29 (1,17-1,44)
<0,001
1341
1,43 (1,33-1,54)
<0,001
Sulfoniluree di seconda generazione
1575
1,25 (1,15-1,36)
<0,001
3276
1,19 (1,12-1,27)
<0,001
9606
1,40 (1,34-1,47)
<0,001
Rosiglitazone
23
0,97 (0,64-1,48)
0,902
38
1,07 (0,77-1,48)
0,688
83
0,92 (0,72-1,17)
0,489
Rosiglitazone in combinazione
83
1,06 (0,84-1,33)
0,610
125
1,27 (1,06-1,53)
0,011
244
0,88 (0,76-1,02)
0,078
Pioglitazone da solo e in combinazione
24
0,78 (0,52-1,17)
0,224
48
1,10 (0,83-1,47)
0,512
71
0,62 (0,48-0,81)
0,0004
Altri farmaci e altre combinazioni
793
1,13 (1,02-1,25)
0,016
1345
1,08 (1,00-1,17)
0,043
3291
1,01 (0,96-1,07)
0,664
Modello 3 (925 790 intervalli):
Sulfoniluree di prima generazione
27
1,36 (0,91- 2,02)
0,130
29
1,01 (0,70-1,47)
0,941
101
1,37 (1,11-1,71)
0,0003
Sulfoniluree di seconda generazione
365
1,09 (0,94-1,27)
0,266
557
1,18 (1,04-1,34)
0,011
1379
1,24 (1,14-1,35)
<0,001
Rosiglitazone
9
0,79 (0,41-1,53)
0,485
10
0,61 (0,33-1,15)
0,128
34
1,07 (0,77-1,49)
0,740
Rosiglitazone in combinazione
29
0,82 (0,56-1,20)
0,310
51
1,21 (0,91-1,63)
0,194
89
0,88 (0,71-1,09)
0,070
Pioglitazone da solo e in combinazione
11
0,71 (0,39-1,30)
0,272
24
1,17 (0,77-1,77)
0,456
31
0,69 (0,49-0,98)
0,024
Altri farmaci e altre combinazioni
173
0,95 (0,79-1,15)
0,625
227
1,06 (0,90-1,24)
0,505
539
0,99 (0,89-1,11)
0,927
Modello 1: aggiustato per età e durata del diabete, stratificato per anno e quertili di età al momento del trattamento.
Modello 2: modello 1+ arteriopatia, insufficienza cardiaca o patologia cardiovascolare precedenti, uso di aspirina, statine o fibrati, diuretici, bloccanti dei canali del calcio, spironolattone, antagonisti beta-adrenergici, ACE inibitori o sartani, nitrati, steroidi, FANS, digossina e qualunque precedente complicanza diabetica.
Modello 3: modello 2 + colesterolemia, IMC, livelli di emoglobina glicata, creatininemia, concentrazione di albumina, pressione sistolica e fumo.