RIASSUNTO
CONTESTO Le combinazioni di aspirina, clopidogrel e antagonisti
della vitamina K sono ampiamente utilizzati nei pazienti post-infartuati.
Tuttavia, i dati sulla sicurezza di queste combinazioni sono scarsi. E'
stato esaminato il rischio di ricovero per sanguinamento associato a differenti
regimi antitrombotici.
METODI Usando registri nazionali danesi, sono stati identificati
40.812 pazienti di almeno 30 anni che erano stati ospedalizzati con primo
infarto miocardico tra il 2000 e il 2005. Le registrazioni delle prescrizioni
alla dimissione ospedaliera sono stati usati per determinare il regime
terapeutico prescritto secondo i seguenti gruppi: monoterapia con aspirina,
clopidogrel o antagonisti della vitamina K; terapia doppia con aspirina
più clopidogrel, aspirina e antagonisti della vitamina K o clopidogrel
più antagonisti della vitamina K; o terapia tripla con tutti e
tre i farmaci. Il rischio di ricovero per sanguinamento. infarto miocardico
ricorrente e morte sono stati determinati con i modelli proporzionali
di Cox, con i gruppi di esposizione ai farmaci come covariate che variano
nel tempo.
RISULTATI Durante un follow-up medio di 476,5 giorni (DS 142,0),
1891 (4,6%) pazienti erano arrivati in ospedale con emorragie. L'incidenza
annuale di sanguinamenti era del 2,6% per il gruppo in aspirina, 4,6%
per clopidogrel, 4,3% per gli antagonisti della vitamina K, 3,7% per aspirina
più clopidogrel, 5,1% per aspirina più antagonisti della
vitamina K, 12,3% per clopidogrel più antagonisti della vitamina
K e 12,0% per la terapia tripla. Con aspirina come riferimento, gli hazard
ratio aggiustati per il sanguinamento erano 1,33 (IC al 95% 1,11-1,59)
per clopidogrel, 1,23 (0,94-1,61) per antagonisti della vitamina K, 1,47
(1,28-1,69) per aspirina più clopidogrel, 1,84 (1,51-2,23) per
aspirina più antagonisti della vitamina K, 3,52 (2,42-5,11) per
clopidogrel più antagonisti della vitamina K e 4,05 (3,08-5,33)
per la terapia tripla. Gli NNH (numbers needed to harm) erano 81,2
per aspirina plus clopidogrel, 45,4 per aspirina più antagonisti
della vitamina K, 15,2 per clopidogrel più antagonisti della vitamina
K e 12,5 per la terapia tripla. Tra i 1852 pazienti con emorragie non
fatali, 702 (37,9%) avevano infarto miocardico ricorrente o morivano durante
il periodo dello studio, rispetto a 7178 (18,4%) dei 38.960 pazienti senza
emorragie fatali (HR 3,00; 2,75-3,27; p<0,0001).
INTERPRETAZIONE Nei pazienti con infarto miocardico, il rischio
di ricovero per emorragie aumentava con il numero di farmaci antitrombotici
usati. Il trattamento con la terapia tripla o con quella doppia con clopidogrel
più antagonisti della vitamina K dovrebbe essere prescritta solo
dopo un'attenta valutazione del rischio individuale.
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