CARDIOVASCULAR
BENEFIT OF MAGNITUDE OF LOW-DENSITY LIPOPROTEIN CHOLESTEROL REDUCTION: A
COMPARISON OF SUBGROUPS BY AGE Rahilly-Tierney CR, Lawler EV, Scranton RE, Gaziano JM Circulation 2009; 120:1491-7 |
L'entità della riduzione del rischio cardiovascolare, prodotta dalla riduzione delle LDL, in pazienti anziani è la medesima osservata in soggetti giovani con la stessa diminuzione proporzionale della colesterolemia LDL. |
RIASSUNTO CONTESTO E' stato esaminato l'effetto dell'entità della riduzione del colesterolo LDL in soggetti di diverse età in uno studio di coorte retrospettivo. METODI E RISULTATI Sono stati selezionati 20.132 maschi veterani ad alto rischio per un evento cardiovascolare acuto e con 2 o più misurazioni delle LDL prima dell'occorrenza di primo infarto miocardico acuto documentato, rivascolarizzazione, morte o data di uscita dall'osservazione. La riduzione delle LDL è stata categorizzata in nessuna riduzione (<10 mg/dL, riferimento), riduzione piccola (10-40 mg/dL), moderata (40-70 mg/dL) o ampia (>=70 mg/dL). L'end point primario era la combinazione di infarto miocardico acuto e rivascolarizzazione. Il primo e l'ultimo livello di LDL nel database sono stati usati per calcolare la riduzione in pazienti che non avevano sperimentato alcun end point o che erano morti. In ogni quartile di età e in un sottogruppo di pazienti con >=80 anni, è stato usato un modello a rischi proporzionali di Cox per determinare gli hazard ratio per ogni categoria di riduzione delle LDL rispetto alla categoria di riferimento, con aggiustamento per età, indice di massa corporea, stato di fumatore, terapie e comorbilità. In ogni gruppo di età, l'entità della riduzione delle LDL era proporzionale all'entità della riduzione del rischio cardiovascolare. La riduzione del rischio per l'end point combinato nei pazienti che raggiungevano un'ampia riduzione delle LDL era simile in tutti i quartili di età, con hazard ratio aggiustati per multivariabili di circa 0,30. CONCLUSIONI In una coorte di veterani ad alto rischio di eventi cardiovascolari, pazienti di tutte le età, inclusi quelli di oltre 80 anni, beneficiavano massimamente da una riduzione rilevante del colesterolo LDL. HR non aggiustati e aggiustati per multivariabili* (IC al 95%) per ogni categoria di riduzione delle LDL e per quartile di età
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