CONFRONTO DELL'INCIDENZA DI EVENTI CARDIOVASCOLARI TRA UTILIZZATORI DI DIVERSE STATINE



COMPARISON OF INCIDENCES OF CARDIOVASCULAR EVENTS AMONG NEW USERS OF DIFFERENT STATINS: A RETROSPECTIVE OBSERVATIONAL COHORT STUDY
Heintjes EM, Penning-van Beest FJ, Johansson S, et al.
Curr Med Res Opin 2009; 25:2621-9


Questo studio ha mostrato che l'incidenza di CVD in nuovi utilizzatori di statine era maggiormente ridotta in chi assumeva rosuvastatina.

RIASSUNTO
OBIETTIVO Confrontare l'incidenza di malattie cardiovascolari in generale, e specificamente di infarto miocardico (IM), tra i nuovi utilizzatori di diverse statine nella pratica quotidiana.
DISEGNO E METODI Studio osservazionale di coorte retrospettivo. I dati sono stati ottenuti dal PHARMO Record Linkage System; il database PHARMO contiene le registrazioni dei farmaci dispensati a 3 milioni di pazienti in Olanda, nell'ambito delle farmacie di comunità, correlate ai record ospedalieri. I partecipanti erano nuovi utilizzatori di statine nel periodo 2000-2005, escludendo i pazienti ospedalizzati per eventi CV nell'anno precedente all'inizio della terapia con statine.
END POINT PRIMARI Hazard ratio aggiustati di ospedalizzazione per CVD (incluso ogni tipo di malattia ischemica, ictus o procedure di rivascolarizzazione) in generale, o IM in particolare, verificatisi durante l'utilizzo della statina inizialmente prescritta nei primi due anni di terapia, confrontando gli utilizzatori delle diverse statine.
RISULTATI La durata media del follow-up di 76.147 nuovi utilizzatori di statine (14.530 pravastatina, 27.752 simvastatina, 25.777 atorvastatina, 8088 rosuvastatina) era 55 settimane. I tassi di incidenza di CVD e IM per 100 anni persona andavano da 0,75 e 0,15 per rosuvastatina a 1,72 e 0,29 per pravastatina. Gli utilizzatori di rosuvastatina avevano un più basso tasso di incidenza di CVD rispetto agli utilizzatori di altre statine in generale (più basso del 28%) e agli utilizzatori di simvastatina (più basso del 29%) e pravastatina (più basso del 40%) in particolare. La differenza con atorvastatina non era statisticamente significativa. Dal momento che questo non era uno studio prospettico randomizzato, c'è la possibilità che ci siano dei fattori di rischio non rilevati responsabili di alcune delle differenze osservate.
CONCLUSIONE Rispetto agli utilizzatori di altre statine senza eventi cardiovascolari pregressi recenti, l'incidenza di CVD fatali e non fatali in questo studio osservazionale di coorte retrospettivo era del 28% più basso negli utilizzatori di rosuvastatina.