USO DI STATINE E DIMINUITO RISCHIO DI CALCOLI E COLECISTECTOMIA



STATIN USE AND RISK OF GALLSTONE DISEASE FOLLOWED BY CHOLECYSTECTOMY
Bodmer M, Brauchli YB, Krähenbühl S, et al.
JAMA 2009; 302:2001-7


Questo ampio studio osservazionale fornisce un'evidenza che sottolinea come i pazienti in terapia a lungo termine con statine hanno un rischio ridotto di calcoli e colecistectomia a confronto con i pazienti non in trattamento con statine.

RIASSUNTO
CONTESTO I calcoli sono la causa principale di morbilità nei paesi occidentali e determinano pertanto un carico economico consistente. Le statine diminuiscono la biosintesi del colesterolo epatico e possono abbassare ulteriormente il rischio di calcoli dovuti al colesterolo attraverso la riduzione della concentrazione di colesterolo nella bile. I dati relativi a questa associazione sono scarsi.
OBIETTIVO Studiare l'associazione tra uso di statine, fibrati o altri agenti ipolipemici e rischio di calcoli incidenti e colecistectomia.
DISEGNO,LUOGO E PARTECIPANTI È stata effettuata un'analisi caso-controllo utilizzando il UK General Practice Research Database. Sono stati identificati pazienti incidenti tra il 1994 e il 2008 e 4 controlli, per ogni paziente, appaiati per età, sesso, ambulatorio, periodo di tempo e anni di presenza nel database. La popolazione presa in esame era composta per il 76% da donne e l'età media (SD) era di 53,4 ani (15,0) alla data indice. È stata usata la regressione logistica condizionale per valutare gli odd ratio (OR) di sviluppo dei calcoli seguiti da colecistectomia in relazione all'esposizione ad agenti ipolipemizzanti, stratificata per esposizione temporale e durata. Gli odd ratio e gli intervalli di confidenza (IC 95%) erano aggiustati per fumo, indice di massa corporea, malattie coronariche ischemiche, ictus e utilizzo di estrogeni.
END POINT PRIMARI Odd ratio aggiustato (AOR) per sviluppo di calcoli e occorrenza di colecistectomia in relazione all'esposizione di agenti ipolipemici.
RISULTATI Sono stati identificati 27.035 pazienti con colecistectomia e 106.531 controlli, inclusi 2396 pazienti e 8868 controlli in trattamento con statine. A confronto con il non-utilizzo, l'uso attuale di statine (ultima prescrizione registrata entro 90 giorni precedenti alla prima diagnosi della malattia) era di 1,0% per paziente e 0,8% per i controlli (AOR 1,10; IC 95% 0,95-1,27) da 1 a 4 prescrizioni; 2,6% vs 2,4% (AOR 0,85; IC 95% 0,77-0,93) da 5 a 19 prescrizioni e 3,2% vs 3,7% (AOR 0,64; IC 95% 0,59-0,70) per >= 20 prescrizioni. Gli AOR relativi all'uso attuale di statine definito come >= 20 prescrizioni erano simili (intorno a 0,6) per età, sesso, categorie di indice di massa corporea e classi di statine.
CONCLUSIONI L'utilizzo a lungo termine di statine era associato a un rischio ridotto di calcoli e colecistectomia.