USE
OF ANGIOTENSIN RECEPTOR BLOCKERS AND RISK OF DEMENTIA IN A PREDOMINANTLY
MALE POPULATION: PROSPECTIVE COHORT ANALYSIS. Li NC, Lee A, Whitmer RA, et al. BMJ 2010; 340:b5465 |
Un nuovo studio mostra una riduzione significativa dell'incidenza e della progressione di Alzheimer e demenza tra soggetti trattati con sartani, rispetto alla terapia con ACE-inibitori o con altri farmaci cardiovascolari. |
RIASSUNTO OBIETTIVO Indagare se i bloccanti del recettore dell'angiotensina (sartani) proteggono contro il morbo di Alzheimer's e la demenza o riducono la progressione di entrambe le patologie. DISEGNO Analisi di coorte prospettica. SETTING Database amministrativo degli US Veteran Affairs, 2002-2006. POPOLAZIONE 819.491 partecipanti prevalentemente maschi (98%) di 65 o più anni, con patologie cardiovascolari. END POINT PRIMARIO Tempo per l'incidenza di Alzheimer o demenza in tre coorti (sartani, lisinopril e altri farmaci cardiovascolari che sono stati usati come comparator cardiovascolare) in un periodo di 4 anni (2003-2006) usando modelli a rischi proporzionali di Cox con aggiustamento per età, diabete, ictus e patologie cardiovascolari. La progressione della patologia era indicata dal tempo all'insorgenza della necessità di assistenza infermieristica domiciliare o dalla morte in pazienti con Alzheimer o demenza pregressi. RISULTATI Gli hazard ratio di demenza incidente nel gruppo con sartani erano 0,76 (IC al 95% 0,69-0,84) rispetto al confronto cardiovascolare e 0,81 (0,73-0,90) rispetto al gruppo in lisinopril. Rispetto al comparator, i sartani in pazienti con Alzheimer o demenza pregressi erano associati a un rischio significativamente basso di necessità di assistenza infermieristica (0,51; 0,36-0,72) e morte (0,83; 0,71-0,97). I sartani mostravano una relazione dose-risposta ed effetti additivi nella combinazione con ACE-inibitori. Questa combinazione, rispetto ai soli ACE-inibitori, era associata a un ridotto rischio di demenza incidente (0,54; 0,51-0,57) e di necessità di assistenza infermieristica (0,33; 0,22-0,49). Minori differenze erano osservate nei valori pressori medi sistolici e diastolici tra i gruppi. Per l'Alzheimer sono stati rilevati risultati simili. CONCLUSIONI I sartani sono associati a una riduzione significativa dell'incidenza e della progressione di Alzheimer e demenza rispetto ad ACE-inibitori o altri farmaci cardiovascolari in una popolazione prevalentemente maschile. Rischio di Alzheimer e demenza incidenti con sartani vs ACE-inibitori (lisinopril) e altri farmaci cardiovascolari (comparator CV)
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