RIASSUNTO
CONTESTO L'ipercolesterolemia familiare eterozigote (heFH) è
un comune disordine ereditario autosomico dominante causato da una mutazione
del gene del recettore delle LDL che porta a elevati livelli plasmatici
di colesterolo LDL. Una drastica diminuzione dei livelli di LDL è
essenziale per la riduzione del rischio di patologia cardiovascolare precoce
e morte prematura. Le linee guida europee e olandesi raccomandano di trattare
le LDL fino a concentrazioni plasmatiche <2,5 mmol/L. (circa 95 mg/dL).
In questo studio è stato valutato il trattamento dei pazienti con
heFH in Olanda.
METODI E' stato condotto uno studio trasversale in pazienti afferenti
agli ambulatori lipidici di tre Centri Accademici e due ospedali regionali.
Le cartelle dei pazienti con heFH accertata sono state raccolte e sono
stati rivisti i dati su uso di farmaci ipolipemizzanti, livelli plasmatici
di lipidi e lipoproteine, risultati di laboratorio e ragioni di mancato
raggiungimento del target terapeutico.
RISULTATI Erano disponibili i dati di 1249 pazienti con heFH. Quasi
tutti i pazienti (96%) erano trattati con statine. L'obiettivo terapeutico
di LDL <2,5mmol/L era raggiunto in 261 (21%) pazienti. Tra i soggetti
non a target, 261 (27%) assumevano una terapia combinata di statina alla
massima dose più ezetimibe. La principale ragione (32%) per cui
i pazienti non facevano uso della terapia intensiva, nonostante livelli
di LDL >=2,5mmol/L, era l'accettazione di un target più alto
di LDL da parte del medico curante. Un target terapeutico alternativo
di riduzione delle LDL >50%, come raccomandato nelle linee guida del
NICE, era raggiunto nel 47% dei pazienti con LDL >=2,5mmol/L e non
trattati con la terapia più forte.
CONCLUSIONE Solo una piccola proporzione di pazienti con heFH raggiungeva
il target terapeutico di LDL di <2,5mmol/L. Questi risultati enfatizzano
la necessità di un miglior monitoraggio, un miglior utilizzo delle
terapie disponibili e di nuove opzioni terapeutiche in heFH per ridurre
ulteriormente i livelli di LDL.
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