TIAZOLIDINEDIONI E RISCHIO DI ICTUS INCIDENTE IN PAZIENTI DIABETICI DI TIPO 2



THIAZOLIDINEDIONES AND THE RISK OF INCIDENT STROKES IN PATIENTS WITH TYPE 2 DIABETES: A NESTED CASE-CONTROL STUDY
Azoulay L, Schneider-Lindner V, Dell'Aniello S, et al.
Pharmacoepidemiol Drug Saf 2010; 19:343-350


I risultati di questo studio su base di popolazione indicano che i tiazolidinedioni, usati in monoterapia o in combinazione con altri ipoglicemizzanti orali, non sembrano avere effetti sull'incidenza di ictus.

RIASSUNTO
SCOPO Determinare se l'uso di tiazolidinedioni (TZD) riduca il rischio di ictus incidenti in pazienti con diabete di tipo 2.
METODI E' stato condotto uno studio caso-controllo innestato su una coorte con base di popolazione dal General Practice Research Database (GPRD) britannico. La coorte comprendeva pazienti ultraquarantenni a cui era stato prescritto un primo ipoglicemizzante orale tra l'1 gennaio 1988 e il 30 giugno 2008. I casi includevano tutti i soggetti che avevano sperimentato un primo ictus durante il follow-up. Ogni caso è stato appaiato con controlli (fino a 10) per età (±2 anni), sesso, data di ingresso nella coorte (±1 anno) e durata del follow-up. L'incidenza (rate ratio, RR) di primi eventi ischemici cerebrali associata all'uso di TZD, inclusi rosiglitazone e pioglitazone, rispetto alle combinazioni di altri ipoglicemizzanti orali, sono stati stimati usando la regressione logistica condizionale.
RISULTATI La coorte comprendeva 75.717 utilizzatori di ipoglicemizzanti orali, di cui 2417 avevano avuto un ictus durante il follow-up. Il tasso di ictus negli utilizzatori di TZD somministrati in monoterapia (RR 1,20; IC al 95% 0,77-1,86) o in combinazione con altri ipoglicemizzanti orali (RR 0,78; 0,58-1,04) non era inferiore a quello rilevato per le combinazioni di altri ipoglicemizzanti orali. Gli RR erano simili per rosiglitazone e pioglitazone.
CONCLUSIONI I risultati di questo studio indicano che i TZD non sembrano ridurre l'incidenza di primo ictus.