RISCHIO DI MORTALITÀ IN PAZIENTI DIABETICI DI TIPO 2 TRATTATI CON MONOTERAPIA A BASE DI GLIPIZIDE, GLIBURIDE O GLIMEPIRIDE



THE RISK OF OVERALL MORTALITY IN PATIENTS WITH TYPE 2 DIABETES RECEIVING GLIPIZIDE, GLYBURIDE, OR GLIMEPIRIDE MONOTHERAPY: A RETROSPECTIVE ANALYSIS
Pantalone KM, Kattan MW, Yu C, et al.
Diabetes Care, pubblicato online il 9 marzo 2010


Il rischio di mortalità complessiva è simile in pazienti di tipo 2 trattati in monoterapia con glipizide, gliburide o glimepiride, secondo i risultati di uno studio di coorte retrospettivo. Tuttavia, i dati suggeriscono che glimepiride come solfonilurea più indicata nei pazienti con coronaropatia.

RIASSUNTO
OBIETTIVO Le solfoniluree sono state storicamente analizzate come classe di farmaci, e ciò può non essere appropriato, date le differenze nelle proprietà individuali di ciascun composto: rischio ipoglicemico, selettività per i recettori specifici ed effetti di precondizionamento ischemico del miocardio. Lo scopo di questo studio era di valutare la relazione tra le singole solfoniluree e il rischio di mortalità complessiva in un'ampia coorte di pazienti con diabete di tipo 2.
DISEGNO E METODI E' stato condotto uno studio di coorte retrospettivo usando un ampio sistema elettronico di raccolta dei dati sanitari di una struttura universitaria per identificare 11.141 pazienti con diabete di tipo 2 (4279 nuovi utilizzatori di monoterapia con gliburide, 4325 nuovi utilizzatori di monoterapia con glipizide e 2537 nuovi utilizzatori di monoterapia con glimepiride), età >=18 anni, con o senza storia di coronaropatia (CAD) e non in terapia con insulina o altro iniettabile al basale. I pazienti sono stati seguiti per rilevare la mortalità attraverso la documentazione nel sistema elettronico e il Social Security Death Index. Per confrontare le coorti sono stati usati modelli multivariati di Cox.
RISULTATI Non si osservavano differenze statisticamente significative nel rischio di mortalità complessiva tra questi agenti nell'intera coorte, ma è stata riscontrata l'evidenza di un trend verso l'aumento del rischio di mortalità complessiva con gliburide vs glimepiride (HR 1,36; IC al 95% 0,96-1,91) e glipizide vs glimepiride (HR 1,39; 0,99-1,96), nei soggetti con CAD documentata.
CONCLUSIONI I risultati non hanno identificato un aumentato rischio di mortalità tra le singole solfoniluree, ma hanno suggerito che glimepiride possa essere l'agente d'elezione nei soggetti con CAD.