USO DI INIBITORI DI POMPA, FRATTURE ALL'ANCA E VARIAZIONE DELLA DENSITÀ MINERALE OSSEA NELLE DONNE IN MENOPAUSA



PROTON PUMP INHIBITOR USE, HIP FRACTURE, AND CHANGE IN BONE MINERAL DENSITY IN POSTMENOPAUSAL WOMEN RESULTS FROM THE WOMEN'S HEALTH INITIATIVE
Gray SL, LaCroix AZ, Larson J, et al.
Arch Intern Med 2010; 170:765-771


In questo ampio studio prospettico, basato sulla popolazione, che ha preso in esame le donne in menopausa senza alcuna storia di frattura all'anca, l'uso degli inibitori di pompa non era significativamente associato all'hazard aumentato di incidenza della frattura all'anca. Tra gli utilizzatori di PPI, l'HR (hazard ratio) della frattura era di 1,00. Non era noto un rischio accresciuto di frattura all'anca correlato alla durata prolungata di utilizzo di PPI in alcun sottogruppo di donne classificato per età, IMC, assunzione di calcio o senza alcuna storia di frattura all'anca.

RIASSUNTO
CONTESTO L'associazione tra inibitori della pompa protonica
(proton pump inhibitor, PPI) e fratture osteoporotiche non è mai stata dimostrata in modo consistente. Nel presente studio è stata esaminata l'associazione tra uso di PPI ed esiti ossei (frattura, densità minerale ossea [bone mineral density, BMD]).
METODI Questa analisi prospettica ha coinvolto 161.806 donne in menopausa tra i 50 e i 79 anni, senza storia di frattura all'anca, arruolate nei Women's Health Initiative (WHI) Observational Study and Clinical Trials con un follow-up medio (DS) di 7,8 (1,6) anni. Le analisi sono state condotte su 130.487 donne su cui era disponibile un'informazione completa. Le informazioni sui farmaci erano recuperate direttamente dai contenitori durante le interviste individuali (basale; anno 3). Gli endpoint principali erano fratture auto-riportate (anca [confermata], colonna vertebrale, avambraccio o polso e fratture totali) e per un sottogruppo (densinometria in 3 siti), variazione di BMD a 3 anni.
RISULTATI Durante 1.005.126 anni-persona di follow-up, si sono verificate 1500 fratture all'anca, 4881 fratture all'avambraccio o al polso, 2315 fratture alla colonna vertebrale e 21247 fratture totali. Gli hazard ratio
aggiustati multivariati [HR] per l'uso attuale di PPI erano 1,00 (IC al 95% 0,71-1,40) per fratture all'anca; 1,47 (1,18-1,82) per fratture vertebrali; 1,26 (1,05-1,51) per fratture all'avambraccio o al polso; 1,25 (1,15-1,36) per fratture totali. Le misurazioni di BMD non variavano tra gli utilizzatori di PPI e i non utilizzatori al basale. L'uso di PPI era associato solo a un effetto marginale di cambiamento della BMD nei 3 anni all'anca (p=0,05), ma non in altri siti.
CONCLUSIONI L'uso degli inibitori di pompa non è risultato associato alla frattura all'anca, ma era moderatamente associato a fratture vertebrali, ad avambraccio o polso e fratture totali.