RIASSUNTO
CONTESTO Molti studi hanno dimostrato che la prevenzione dell'influenza
attraverso la vaccinazione riduce il rischio di eventi cardiovascolari.
Tuttavia, rimane controverso l'effetto del vaccino polisaccaridico
anti-pneumococco sugli eventi vascolari.
OBIETTIVO Esaminare l'associazione tra la vaccinazione anti-pnumococcica
e il rischio di infarto miocardico acuto (IM) e ictus tra
gli uomini.
DISEGNO, LUOGO E PARTECIPANTI Studio prospettico di coorte condotto
nell'ambito dei piani sanitari del Kaiser Permanente del nord e
del sud della California con 84.170 partecipanti di età compresa
tra i 45 e i 69 anni dal California Men's Health Study (CMHS),
arruolati tra gennaio 2002 e dicembre 2003 e seguiti fino al 31 dicembre
2007. La coorte selezionata era simile all'intera popolazione dei membri
dei piani sanitari e degli uomini che avevano risposto all'indagine sanitaria
generale in California su caratteristiche demografiche e cliniche. Le
caratteristiche demografiche e sullo stile di vita sono state raccolte
dall'indagine. I record di vaccinazione sono stati ottenuti dal Kaiser
Immunization Tracking System.
DI END POINT PRIMARI Incidenza di IM acuto e ictus durante il periodo
di follow-up negli uomini che non avevano alcuna storia personale di questi
eventi.
RISULTATI Durante il follow-up, si sono verificati 1211 primi infarti
del miocardio in 112.837 anni-persone vaccinate (10,73 per 1000 anni-
persona) a confronto con 1494 primi eventi di IM in 246.170 anni-persone
non vaccinate (6,07 per 1000 anni-persona).
Per l'ictus, sono occorsi 651 eventi in 122.821 anni-persone
vaccinate (5,30 per 1000 anni-persona) a
confronto con 483 eventi in 254541 anni-persone
non vaccinate (1,90 per 1000 anni-persona).
In seguito ad aggiustamento per propensity score, non è stata riscontrata
alcuna evidenza di associazione tra la vaccinazione anti-pneumococcica
e il rischio ridotto di IM acuto (hazard ratio aggiustato [HR] 1,09; IC
al 95% 0,98-1,21) o ictus (HR 1,14; 1,00-1,31). Non è stata neanche
evidenziata un'associazione inversa negli uomini di età e gruppi
di rischio differenti. I risultati sembravano essere consistenti, poichè
le stime non cambiavano anche utilizzando codifiche delle patologie più
specifiche (ICD-9),
CONCLUSIONI In una coorte di uomini di età >=45 anni,
la vaccinazione anti-pneumococcica non era associato alla successiva diminuzione
del rischio di IM acuto e ictus.
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